Nel 2023, a Saluzzo, hanno chiuso i battenti nel settore commerciale sedici attività, di cui sei in ambito alimentare, otto non alimentare, due misto (ovvero con entrambi i settori). Di contro in questo settore, l’anno appena trascorso ha visto diciotto nuove aperture di cui quattro di alimenti, dodici non, due misti. Nuove sette aperture di temporary shop.
Per quanto riguarda i locali che somministrano bevande e cibo (bar e ristoranti) a Saluzzo ci sono state otto chiusure e cinque hanno iniziato l’attività. Nelle aree del mercato, otto bancarelle hanno cessato la propria attività, nessuno l’ha iniziata.
Sul fronte delle parrucchiere ed estetiste, quattro hanno lasciato il negozio, uno è stato aperto.
Per quando riguarda il commercio elettronico (online) a sede fissa il 2023 ha fatto registrare dodici nuove aperture, un trend in crescendo che ha avuto un boom nel 2020 durante la pandemia.
I dati forniti dall’Ufficio Attività produttive del Comune, evidenziano un saldo positivo 2023 del commercio cittadino con più aperture in città (sommando tutte le categore citate): 43 nuove attività commerciali contro 28 cessazioni di esercizio. Un andamento più o meno simile all’anno 2022.
Quale la valutazione e l’analisi di Francesca Neberti, agli ultimi mesi dei due mandati in Comune, dopo 10 anni come assessora alle attività produttive.
"Tra inflazione galoppante (fino a qualche settimana fa) e la velocità e l'immediatezza dell’online, il settore del commercio al dettaglio è da anni sotto osservazione in tutta Italia.
A Saluzzo, grazie alle capacità imprenditoriali e alla visione degli addetti del settore, il comparto non ha un bilancio in negativo e cerca sempre di guardare al futuro in maniera proattiva.
Così, nel 2023 si sono registrate 43 nuove aperture, a fronte di 28 chiusure, con un saldo di “+ 15”, su una platea di attività che conta oltre 700 negozi e attività di vendita di beni e anche di servizi.
Un trend che prosegue negli ultimi 10 anni e conferma, ancora una volta, che la “piazza” di Saluzzo ha grandi capacità attrattive per gli imprenditori e anche per i clienti, un bacino di 80-100 mila persone che si ritrova nel centro saluzzese (un vero e proprio Centro commerciale naturale in un luogo bello, vivo e storico e non in un moderno padiglione anonimo vicino alle grandi arterie stradali) da tutte le vallate alpine delle Terre del Monviso e anche da quei paesi della pianura agricola che dal confine con la Provincia di Torino va fin verso Cuneo.
Anche nell’ultimo anno, lo evidenziamo con un po' di rammarico, hanno abbassato le serrande in modo definitivo alcuni dei negozi e delle attività storiche della città".
Tra queste le ultracentenaria pasticceria Almonte, il negozio di intimo Gagliardone, la merceria Monge. L’ultimo giorno dell’anno, hanno abbassato ile serrande il Manhattan, storico locale della Movida Saluzzese e l’edicola di corso Giovenale Ancina.
"Il tessuto cittadino ha perso quindi un patrimonio di conoscenze e abilità - commenta l’assessora-ma il settore e il mondo sono cambiati e alcune professioni non sono più così ricercate dalle “seconde” o “terze” generazioni.
Tuttavia registriamo con grande soddisfazione la riapertura di un supermercato in Borgo Maria Ausiliatrice ( il supermercato Aldi ha inaugurato a Saluzzo il nuovo punto vendita, la settimana prima di Natale, come in area Pignari ha aperto il fast food di Burger King) a riprova del fatto che tutte le zone della città sono attrattive dal punto di vista commerciale.
Saluzzo si rinnova e intercetta quanto accade su più larga scala nelle grandi città d’Italia e anche del resto del mondo. Così, nel 2023 ci sono stati 7 “temporary shop”, cioè negozi temporanei, che aprono e poi chiudono nel giro di qualche settimana.
Un fenomeno assente fino al 2022 e che subito è sbocciato con numeri importanti in città. Inoltre, una realtà urbana come Saluzzo si rivela ideale per mixare modalità di vendita e di rapporto con i clienti che vengono dal passato come quelle più contemporanee".
L’assessora Neberti riporta anche osservazioni raccolte dall’associazione "Ccn - Centro commeciale naturale", parlando di oltre 1 milione di ricerche del sito stesso del sodalizio, da cui si possono contattare tutti gli associati e le loro attività al dettaglio.
In conclusione afferma “ Saluzzo funziona perché i commercianti sono preparati e, spesso, hanno anni di esperienza nella cura del cliente e nell’ascolto. Funziona anche perché c’è un buon numero di consumatori che continua a rivolgersi ai negozi di vicinato, pratica che ci sembra sia aumentata dopo i mesi duri della pandemia".