Si è concluso nelle prime ore della mattinata di oggi (domenica 11 febbraio) il passaggio perturbato – ampiamente predetto da tutti i servizi meteorologici negli scorsi giorni – che a partire da ieri ha interessato diverse zone del nord-ovest italiano tra cui anche la provincia Granda.
Una pausa tardo autunnale particolarmente gradita a chi spera ancora – nonostante le temperature fuori scala fatte riscontrare in più di un frangente da quest’ultimo inverno – di poter inforcare gli sci.
Secondo quanto riportato da Arpa Piemonte nella rilevazione della mattinata di sabato 10 febbraio il luogo della Granda in cui più si sono concentrate le precipitazioni nevose è il Colle dell’Agnello (64 cm); seconda posizione per il Colle della Lombarda (52 cm) e terza per Limone Pancani (46 cm).
Tutti i valori sembrano confermati, e accresciuti, dalla rilevazione delle 13 di oggi (ancora non confermata, secondo quanto riportato da Arpa). Il rischio valanghe odierno si attesta su moderato marcato nelle valli Gesso e Vermenagna, Maria e Grana e Varaita e Po, e sul solo moderato sulle Alpi Liguri.
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