È scontro sull'appalto rifiuti, indetto dal Consorzio Acem relativo ad 85 comuni dell'area Cebano-Monregalese, affidato alla Proteo Ambiente Impresa Sociale (leggi qui).
"Nella fase dell’incontro - scrivono in una nota le organizzazioni sindacali Fp Cgil, FIT-Cisl e Fiadel - la Proteo Ambiente Impresa Sociale ha ritenuto di effettuare una forzatura e procedere con l'applicazione del CCNL delle Cooperative Sociali senza rispettare i relativi ambiti di applicazione; disconoscendo il CCNL Fise-Assoambiente Servizi Ambientali ai lavoratori oggetto del passaggio ai quali detto CCNL era applicato ormai da decenni.
Nonostante quanto previsto nello stesso Bando di Gara all’art.15, all’allegato 4 dello stesso, e le missive intercorse tra le OOSS e l’ente, la Proteo Ambiente ha deciso di procedere unilateralmente disconoscendo il CCNL Servizi Ambientali applicato in via prioritaria nell’ambito di tutte le gare dei Consorzi della Regione Piemonte, e in tutta Italia. Intendiamo quindi denunciare la mancata applicazione del contratto Fise–Assoambiente Servizi Ambientali in essere ai lavoratori, nonché le procedure previste dall’Art.6 in fase di cambio appalto. E' la prima volta che in un cambio appalto le Lavoratrici e i Lavoratori vengono privati del Contratto ritenuto “Leader” del settore, e riteniamo sia un atteggiamento provocatorio e pericoloso, che va assolutamente contrastato; Come OOSS metteremo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione, sia legali che di mobilitazione al fine di tutelare i lavoratori e le loro famiglie."
Non si tratta in realtà del primo caso: nel vicino imperiese, nel 2019, infatti l'ANAC si pronunciò affermando che l'appaltante non può obbligare il gestore, se si tratta di una cooperativa sociale, ad adottare il contratto nazionale se quest'ultimo sceglie quello cooperativo.
Il nuovo gestore interviene e spiega le ragioni che hanno portato a questa scelta, condivisa dalla maggior parte dei lavoratori.
“Il contratto applicato è quello previsto per la cooperative sociali - spiegano da Proteo Ambiente Impresa Sociale - si tratta quindi di una scelta normata e relativa al nostro settore che, lo ricordiamo, ha come obiettivo primario l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Ai lavoratori vengono confermate le stesse condizioni del precedente contratto, la retribuzione resta la medesima, motivo per il quale quasi tutti hanno scelto di firmare. Abbiamo fatto questa scelta perché puntiamo a far crescere il modello di impresa cooperativa".