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Scuole e corsi | 12 aprile 2024, 14:19

Alle scuole Medie “Isoardo-Vanzetti" di Centallo al via il metodo didattico "Dada"

Inaugurate le nuove aule ristrutturate. La dirigente Stefania Magnaldi: "Lo spostamento degli studenti da un ambiente ad un altro non solo pone dei momenti di stacco fisico e mentale tra una disciplina e la successiva, ma consente ai ragazzi di ampliare i loro rapporti sociali con i compagni di corso”

L'inaugurazione con la dirigente Stefania Magnaldi, assieme al vice Daniele Trucco, alla presenza del sindaco Giuseppe Chiavassa e del vice Antonio Panero

L'inaugurazione con la dirigente Stefania Magnaldi, assieme al vice Daniele Trucco, alla presenza del sindaco Giuseppe Chiavassa e del vice Antonio Panero

Gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Isoardo-Vanzetti" di Centallo possono frequentare le lezioni in ‘Dada’, dopo l’inaugurazione avvenuta martedì 9 aprile, delle nuove aule recentemente ripristinate da parte del Comune, .

Il metodo ‘Dada’ ha come caratteristica fondamentale quello di introdurre  un modello didattico innovativo in cui le aule non sono più dedicate a singole classi, ma gestite dal dipartimento e assegnate alle materie e gli studenti si spostano da un'aula all’altra per seguire i corsi, come avviene all’Università.

Nelle scuole modello Dada, l'aula assume il ruolo di ‘ambiente di apprendimento’ dedicato a uno o due docenti della stessa materia. Gli studenti ruotano nelle aule per seguire le diverse lezioni.

Le aule sono state inaugurate ufficialmente dalla dirigente scolastica Stefania Magnaldi, assieme al vice Daniele Trucco, il corpo docente, il sindaco di Centallo Giuseppe Chiavassa con il vice Antonio Panero e gli amministratori comunali, assieme al personale scolastico.

Al taglio del nastro, oltre agli studenti, hanno partecipato anche molti genitori e familiari che hanno visitato le aule rimesse a nuovo grazie al contributo del Comune.

Il metodo Dada – ha spiegato durante l’inaugurazione la dirigente scolastica Stefania Magnaldi - è ‘il benessere a scuola’ sia dal punto di vista di uno spazio bello e confortevole adeguato alle attività che si dovranno svolgere al suo interno, sia dal punto di vista personale ponendo l’attenzione al vissuto emotivo e cognitivo di tutti gli alunni e di tutto il personale che interagisce con loro.

È quindi doveroso – continua la dirigente - rivolgere un grazie ai docenti che poco alla volta stanno sperimentando insieme ai ragazzi diversi approcci alle discipline e diverse modalità didattiche e ai collaboratori scolastici, che hanno visto cambiare il loro impegno nell’organizzazione della supervisione ai ragazzi e nella pulizia dei locali distribuita su tre livelli di scuola.

Si è iniziato ad abbandonare l'idea che l'apprendimento debba avvenire esclusivamente in aule statiche e predefinite, cercando di sfruttare ogni spazio della nostra scuola come opportunità di apprendimento, trasformando corridoi, cortili e laboratori in stimolanti ambienti didattici.

Lo spostamento da un ambiente ad un altro non solo pone dei momenti di stacco fisico e mentale tra una disciplina e la successiva, ma consente ai ragazzi di ampliare i loro rapporti sociali e in autonomia gestire momenti di stress legati ai rapporti interpersonali.

Naturalmente questo è l’inizio di un percorso che possiamo affrontare solamente uniti, alunni, personale scolastico, famiglie e territorio.

Uno dei punti cardini del modello Dada – afferma Magnaldi - è il benessere a scuola anche dal punto di vista psicofisico, su questo principio si fonda il progetto a cui ha aderito la classe 2C sotto la supervisione e la guida della professoressa Maria Sarnicola che ha portato alcuni dei nostri studenti a recarsi fino in Puglia per condividere buone pratiche e ricercare punti di incontro”.

Nella scuola sono  stati ampliati notevolmente il laboratorio di tecnologia e il laboratorio di scienze. Inoltre tutte le aule e la scala di accesso sono state tinteggiate.

“L’adesione a questo modello - prosegue la dirigente - ha fornito un collegamento sinergico con il metodo della scuola senza zaino della primaria, permettendoci di garantire una transizione fluida e coerente per gli studenti, promuovendo un approccio integrato e continuativo alla loro formazione.

Un ulteriore passo è stato fatto verso la nascita di una scuola diffusa, aperta al territorio, con l’allestimento dello Spazio Giovani al MOVIcentro e con un progetto che ha visto protagonisti un gruppo degli alunni della scuola secondaria e un gruppo di ragazzi del Duelli sotto la supervisione di educatori e docenti.”.

Sono poi state lette dalla studentessa Giulia Marchiò della classe 3B alcune considerazioni  da parte degli studenti.

Ha fatto seguito il discorso del sindaco di Centallo Giuseppe Chiavassa che si è complimentato con la scuola per aver adottato il metodo d'insegnamento in ‘Dada’.

L’inaugurazione è proseguito con un concerto di flauti dei ragazzi delle Media e un rinfresco finale offerto dalla scuola a tutti i presenti.  

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