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Politica | 12 giugno 2024, 09:31

Regione: Gallo (Lista Cirio) in giunta ma non alla Sanità. Bongioanni (FdI) presidente del Consiglio?

È questa, ad oggi, l’ipotesi più verosimile anche se la trattativa per il nuovo esecutivo guidato da Alberto Cirio è appena agli inizi. Il Cuneese proverà a strappare un posto nell’esecutivo anche per Icardi (Lega) e un ruolo istituzionale per Graglia (Forza Italia)

Da sinistra Paolo Bongioanni e Marco Gallo

Da sinistra Paolo Bongioanni e Marco Gallo

Dallo stretto riserbo che circonda la formazione della nuova giunta regionale di Alberto Cirio, inizia a filtrare qualche indiscrezione, ma bisogna prenderla con cautela e gestirla con circospezione.

In pochi sanno ciò che Cirio ha nella testa, ma quei pochi sanno veramente perché sono gli uomini di strettissima fiducia del governatore, quelli che hanno messo in piedi l’operazione “Lista Cirio” che aveva tra gli obiettivi politici – mai ovviamente proclamati, ma ben compresi dagli addetti ai lavori – di limitare le pretese dei partiti, in particolare Fratelli d’Italia e Lega.

Per quanto riguarda quest’ultima, le pretese si sono ridimensionate da sole sulla scorta dei risultati elettorali.

Più complesso il discorso dei Fratelli d’Italia che alzeranno certamente la posta presentando – sulla scorta dei numeri - una “esosa” lista della spesa al presidente.

Limitiamoci a considerare il Cuneese.

A sorpresa – durante la maratona elettorale del nostro giornale di lunedì sera – Paolo Bongioanni, assessore in pectore al Turismo, ha lasciato intendere che non disdegnerebbe un ruolo istituzionale di primo piano, tipo ad esempio la Presidenza del Consiglio regionale.

In quanto capogruppo regionale uscente di FdI e vicesegretario regionale del partito, si tratta di una richiesta che – se messa sul tavolo delle trattative – difficilmente potrebbe essere elusa.

Certo un cambio di programma rispetto ai desiderata di Bongioanni che ambiva al Turismo, ma il Kaimano è sufficientemente accorto da capire che in politica, così come nella vita, bisogna sempre avere un piano B.

Siamo nel limbo delle ipotesi ovviamente, per quanto suffragate da dichiarazioni dello stesso interessato. 

Vedremo.

Chi entrerà quasi certamente in giunta dal Cuneese, forte delle oltre 8.300 preferenze personale e dell’ottima performance della Lista Cirio, è Marco Gallo, ma non alla Sanità come era stato ventilato in un primo tempo in virtù del fatto che Gallo è un medico odontoiatra.

Ma proprio questo aspetto – essendo lui titolare di una clinica odontoiatrica a Busca – potrebbe aprire una querelle tra sanità privata e pubblica.

Gallo e con lui i suoi collaboratori vogliono evitare simili questioni, suffragati in ciò dall’idea di Cirio che la Sanità debba essere affidata a un tecnico di comprovata competenza.

Anche perché – è appena il caso di ricordarlo – non sarà un assessorato facile quello della Sanità, con i tagli che si prospettano all’orizzonte.

Chi dalla Granda spera in un assessorato, magari quello all’Agricoltura agognato già cinque anni fa, è Luigi Genesio Icardi, assessore uscente alla Sanità.

I numeri della Lega sono tuttavia esigui. C’è da chiedersi se il segretario piemontese e capogruppo Riccardo Molinari vorrà premiare il Cuneese o preferirà giocare le poche carte a disposizione dell’Alessandrino.

La porta per Icardi è molto stretta anche se l’uomo – rimasto sempre fondamentalmente estraneo alla dinamiche leghiste – potrebbe essere avvantaggiato proprio da questo fatto, considerate le turbolenza interne del momento.

Vedremo se il senatore e segretario provinciale cuneese Giorgio Maria Bergesio riuscirà a far pesare le ragioni di un territorio.

Per Franco Graglia, in predicato, una possibile riconferma al ruolo di vicepresidente del Consiglio, anche se nel caso di Bongioanni presidente l’ipotesi diventa ardita.

Ma l’aspetto geografico nell’accomodamento delle poltrone passa in secondo ordine.

Se si trattasse di far quadrare i conti si direbbe che Graglia è di Forza Italia e Bongioanni di Fratelli d’Italia, uno di Cervere, l’altro del Monregalese. 

Quisquilie quando si è al prologo e da definire ci sono ancora ben altre questioni. 

Giampaolo Testa

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