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Politica | 25 giugno 2024, 07:05

Cuneo e la maggioranza dopo le elezioni. Manassero: “Alcune diversità, da sempre. Ma non lasciamo la città all’ambiguità politica delle minoranze”

Botta e risposta infuocato in Consiglio, dove gli Indipendenti tornano a parlare delle differenze politiche tra le anime della coalizione della sindaca. Carli (PD): “Più consiglieri non significa più competenza: la sindaca non s’impensierisce”

Il Consiglio comunale di Cuneo

Il Consiglio comunale di Cuneo

Non mi sento sotto ricatto e non dedico tempo al pensiero delle mie dimissioni. E non lo farei, a maggior ragione, per lasciare spazio a una confusione e un’ambiguità politica che mi inquieta: quella che vede in piazza Europa, oggi, forze politiche che in pagine assolutamente discutibili accadute in anni addietro avrebbero preso le botte per non lasciarsi parlare a vicenda”.

Parole della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, un esempio di come nel corso della prima serata del Consiglio comunale di giugno le forze di maggioranza e di minoranza non se le siano mandate a dire. Occasione, l’interpellanza presentata da Giancarlo Boselli (Indipendenti).

Boselli: “Chi sostiene il centrodestra può ‘staccare la spina’ alla maggioranza”

Oggetto del contendere – ancora una volta - la tenuta della maggioranza di governo cittadina a seguito delle elezioni regionali, e del dichiarato sostegno di buona parte del gruppo Centro per Cuneo alle forze di centrodestra. Una richiesta di chiarimenti tutt’altro che inattesa.

La coalizione della sindaca è stata, sin dal principio, dichiaratamente di centrosinistra ma le ultime elezioni hanno apportato un cambiamento di senso – ha detto Boselli - : la sua anima più importante ha sostenuto il centrodestra e quindi acquisito partecipazione organica allo schieramento. Tutto questo mantenendo la possibilità di spegnere la luce all’intera maggioranza cittadina senza nemmeno avvisarla”.

Una situazione che ha un’eco particolare, in un capoluogo di provincia tra i principali in Piemonte. Non possiamo far finta che questa cosa non incida, che il condizionamento non si senta” ha sottolineato ancora l’Indipendente, che ha poi ripreso la propria stessa nota sui “Tre Caballeros” della maggioranza, sostenendo che “un assessore attualmente di Centro per Cuneo sembra abbia aderito al PD ma che questa notizia venga tenuta in stand-by per non generare nuova instabilità nella maggioranza”.

Maggioranza contro opposizione: Centro per Cuneo colpita da fuoco amico?

Tra i consiglieri successivamente intervenuti quelli appartenent ialle forze di minoranza – Beppe Lauria, Ugo Sturlese (Cuneo per i beni Comuni) e Claudio Bongiovanni - non hanno risparmiato stoccate alla maggioranza di governo, definita “non debole ma incapace politicamente” e in procinto di spaccarsi. E hanno sottolineato come “peccato originale” la mancanza dei partiti di riferimento, una commistione tra forze di senso diverso che arriva dal passato.

Tutti i capigruppo di maggioranza si sono schierati in difesa della compagine.

Claudia Carli (PD) ha ricordato il buon risultato dei dem alle elezioni regionali ed europee e, quindi, il buon lavoro fatto per costruire il consenso tra gli elettori: “Da Boselli e dalla minoranza continuano i consigli non richiesti e le richieste di dimissioni – ha detto - ma la sindaca non credo debba temere qualcosa da un gruppo che, sì, ha tanti consiglieri ma non è detto che superino i nostri in capacità” ha ricordato la capogruppo, riservando ai colleghi di Centro per Cuneo una stoccata forse inaspettata.

Sentiamo di essere nel posto giusto da due anni, tutti conoscono le nostre idee e la nostra fiducia, immutata, nella sindaca – ha aggiunto Stefania D’Ulisse (Cuneo Solidale e Democratica) - ; per governare, però, ci si deve alleare e questa è una realtà incontestabile. Continuare a sentir chiamare in causa le dimissioni della sindaca in un panorama politico come quello attuale non aiuta”.

Da due anni campagna di terrorismo spaventosa contro la maggioranza, nonostante il fatto che si continui a lavorare – ha attaccato Mario Di Vico - : questa maggioranza non può cadere, ci sono troppe cose da fare e abbiamo messo davanti il bene dei cittadini rispetto ai colori e alle bandiere”.

Per il gruppo di Centro per Cuneo è intervenuta Maria Laura Risso – tra i candidati alle elezioni regionali proprio in appoggio a Marco Gallo, esponente nel “listino civico” di Alberto Cirio - , che ha sottolineato come “il programma sia stato discusso e costruito sin dal 2017 e ad oggi non sia cambiato in nulla”: “Alle regionali ho appoggiato una persona capace e penso che su questo tutti possano essere d’accordo; non capisco perché ci si debba scannare per avere dalla parte nostra e del nostro territorio un assessore regionale”.

Boselli è il quarto Caballeros?

La sindaca Manassero ha quindi preso la parola per concludere la discussione. Sottolineando come, in città, esista un quarto Caballeros di disneyana memoria ovvero proprio il consigliere Boselli: “Che credo di dover ringraziare: le sue sparate riescono sempre a ricompattare la maggioranza”.

Le alleanze bisogna farle e la nostra si basa su un piano di lavoro sottoscritto da tutti i coinvolti – ha aggiunto - : abbiamo sempre riconosciuto le nostre differenze interne e parlato di centro-centrosinistra, ma non nego che questa campagna elettorale abbiamo dato adito a momenti di tensione. A chiunque si sieda in Regione voglio arrivi la nostra richiesta di lavorare pancia a terra per il cuneese. Discuteremo, poi, sui risultati”.

Simone Giraudi

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