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Storie di montagna | 07 luglio 2024, 07:18

STORIE DI MONTAGNA / 120: La Locanda di Celle Macra diventa il Ristorante Rifugio “La Cüsino”

La storia di oggi non descrive degli eroi, ma vuole dare speranza e motivare tutti i ragazzi che ci stanno pensando e che vogliono trovare una nuova strada in montagna

STORIE DI MONTAGNA / 120: La Locanda di Celle Macra diventa il Ristorante Rifugio “La Cüsino”

Prosegue sulle pagine di Targato Cn il nostro appuntamento settimanale coi racconti di vita dalle valli cuneesi raccolti dalla scrittrice Cinzia Dutto.

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Un tempo vivere e lavorare in montagna era consuetudine, oggi sta diventando una scelta per pochi che diventa notizia quando a farla sono dei giovani.

La storia di oggi non descrive degli eroi, ma vuole dare speranza e motivare tutti i ragazzi che ci stanno pensando e che vogliono trovare una nuova strada in montagna.

Siamo a Celle Macra, un piccolo paesino della Valle Maira (CN), qui Marta e Stefano hanno deciso di reinventare il loro futuro.


Marta è un perito aziendale, che però si occupa di ristorazione da tutta la vita in vari ambienti e negli ultimi anni lavora principalmente in cucina. Un lavoro impegnativo, che da dipendente non è facile, che spesso trasforma la fatica in voglia di fare qualcosa da soli.

Mentre Stefano è un elettricista. Entrambi arrivano all'albese.

Per un anno entrambi cercano sul web possibili nuove case. Si avvicinano ad alcuni rifugi, ma si tratta di una soluzione troppo complicata. Per caso trovano l’annuncio della ricerca di gestori per la Locanda di Celle Macra.

Partono con la macchina e arrivano nella bella Valle Maira.

Il gioco è fatto!

Da cittadini a montanari in poco tempo.

Un bel cambio che stanno affrontando passo a passo, imparando a gestire il maltempo, a conoscere il territorio, a capire cosa la montagna offre e come la si deve vivere per tutto l’anno perchè Marta e Stefano vivono qui, a oltre 1200 m. slm. Una scelta che chiude le porte al passato e si apre con vista montagne!

“Abbiamo deciso per una nuova vita, amiamo la montagna da sempre. Per noi la giornata libera è sempre stata da trascorrere in altura!” mi dicono. “Ma non ci avevano mai vissuto!


Sono entrata nella locanda, che esiste da molto tempo, ma che aveva bisogno di un vento giovane, che la rendesse luminosa, accogliente e, soprattutto, capace di dare nuove opportunità ai turisti e ai locali.

E’ stata riaperta il 10 maggio, c’erano ancora fiori e piante di buon augurio, per questo nuovo inizio.

Accanto alla locanda c’è una piccola Bottega, anche qui una giovane ragazza ha iniziato la sua avventura ed insieme ai gestori della Locanda è nata una sinergia.


“Qui c’è un turismo lento, un turismo culturale, per famiglie, religioso e culturale infatti questa piccola frazione nasconde due perle: “il museo degli acciugai” e il “trittico” del famoso Hans Clemer, da poco ristrutturato " che si trova nella chiesa del paese e non solo.

Vogliano promuovere tutto quello che può offrire questo comune!”


Io ho avuto modo di visitare tutta la piccola borgata, e di fare una visita guidata al museo in compagnia di Augusto, un simpatico personaggio che da tempo se ne occupa.

E’ stata davvero una bella esperienza! Si può passare un’intera giornata in questo posto, si può dormire nella locanda e mangiare, oppure acquistare prodotti tipici nella bottega.

Si trova una cucina genuina, semplice, stagionale che possa mettere nel piatto



Ci sono tanti progetti per il futuro: eventi culturali, escursioni guidate, la creazione di un fertilizzante utilizzando gli scarti della cucina. Marta e Stefano sono un fiume in piena e sono sicura che, un passo alla volta, riusciranno a creare un piccolo angolo di paradiso dove molte persone potranno vivere esperienze interessanti.

“Ad oggi c’è solo la pagina google e il passa parola come mezzo per farci conoscere!” mi dice Marta. “Con il tempo faremo il sito. Per ora sta funzionando così!”

conclude sorridendo.

Quindi se volete andare in questo posto occorre prenotare al 338 6834448 oppure seguira la pagina facebook https://www.facebook.it/RifugioLaCüsino

“Avete paura?” Chiedo a questi ragazzi

“Certo abbiamo lasciato due lavori a tempo indeterminato, Stefano era operaio elettricista da 12 anni, mentre io lavoravo in un erboristeria! Un grande salto nel buio per entrambi!” mi racconta Marta davanti a un tè caldo. “Ci siamo detti spesso che “la fabbrica uccide la mente”, che “fare la commessa non è facile e che la città non faceva per noi” e quindi il pensiero era sempre verso qualcosa di migliore. Pensavano di comprare le mura di un posto, ma la spesa non era fattibile, abbiamo persino pensato di allestire un “Food Truck”, ma poi è arrivata questa occasione, dove abbiamo investito ogni nostro risparmio,vogliamo andare avanti e ci crediamo!”conclude sorridendo


Ho visto davanti a me due giovani motivati e non ho potuto resistere, così, ho voluto chiedere un consiglio per chi volesse fare un scelta come la loro.

“Non fate un salto nel vuoto completamente: l’idea è importante, ma bisogna avere dell’esperienza. Io avevo alle mie spalle vent’anni di ristorazione, in tutte le fasce, e quindi sapevo che cosa aspettarmi! Mentre Stefano ha tutta quella parte di manualità che serve per gestire un posto come questo!”

Celle Macra ha acquisito due nuovi residenti, motivati e pronti a investire nella montagna il futuro che arriverà e che sarà un cammino, in alcuni momenti in salita, in altri in discesa, ma comunque un percorso scelto, condiviso e pensato!

“Fate con coraggio dei cambiamenti se la base di questi è una filosofia di vita migliore, che non sempre vuol dire ricchezza, ma può anche essere solo un buon vivere!”

Le parole di Marta sono la conclusione perfetta per questa storia che profuma di nuovi inizia, montagna che rinasce e sogni futuri!

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Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, pubblica nel 2021 il libro "Il Diario di Maria" e nel 2022 " Margherita sui sentieri del nonno", entrambi editi da Lar Editore. Libri che parlano di resistenza e montagna. Da gennaio 2022 ha aperto un blog, "Il pensatoio" (cinziadutto.com) e ama definirsi una "cacciatrice di storie". Cinzia racconta di storie di persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere. Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari. Cinzia ha un profilo Instagram (cinzia_dutto_fanny) e una pagina Facebook (Fannydeicolli).


Cinzia Dutto

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