/ Storie di montagna

Che tempo fa

Storie di montagna | 20 aprile 2025, 07:00

STORIE DI MONTAGNA 160/ La Nascita di una gelateria di Montagna: la storia di Diego e Pamela

La voglia di vivere in montagna e tornare alle proprie radici porta questa giovane coppia a scegliere di vivere di montagna e aprire una gelateria nelle Valli di Lanzo

STORIE DI MONTAGNA 160/ La Nascita di una gelateria di Montagna: la storia di Diego e Pamela

Siamo nelle Valli di Lanzo, nel piccolo paesino denominato Cantoira, è proprio qui che da non molto è nata una piccola gelateria di montagna con un nome simpatico e accattivante L’Ape Drola, che vuol dire l’ape pazzerella.

Questa storia parte dalle radici di Diego e in particolare di quelle della mamma, originaria di Ceres (TO). Come succedeva un tempo i genitori lasciavano la montagna per andare a cercare lavoro in pianura e la mamma di Diego si è spostata, con i nonni, in città per diventare un’insegnante. Un grande amore la lega da sempre a questa professione, tanto da decidere di lavorare in una zona popolare di Torino, alle Vallette. Qui vive e insegna ed è in questo ambiente che cresce Diego dove resta per 30 anni. L’amore per il territorio montano di origine, però, porta spesso la famiglia nelle Valli di Lanzo. E’ proprio questo rapporto mai cessato con le sue origini che fa nascere in questo ragazzo la voglia di tornare a vivere dove tutto era iniziato. La prima reazione della mamma è quella più logica: un figlio che vuol tornare da dove si è scappati tutto subito stupisce, ma poi viene assecondato.

Dopo il liceo, facendo vari lavori per auto sostenersi, Diego si laurea in antropologia con una tesi dedicata al mondo alpino e di qui parte la decisione di tornare a vivere in montagna. La sua idea era quella di vivere il territorio alpino come un tempo, quando ognuno aveva poco e con quel poco si auto sosteneva, poi il tempo è cambiato obbligando tutti a rendere allevamenti e colture intensive.

Arriva sulla sua strada Pamela, reduce da un periodo in Inghilterra e originaria di Cantoira dove torna dopo l’esperienza all’estero. Insieme trovano subito sintonia e il progetto condiviso di vivere in montagna.

Trovano una casa e partono come apicoltori. Insieme si dedicano all’apicoltura, perché tutto parte da qui, condividendo la passione per l'agricoltura non intensiva e l'apicoltura, decidono di avviare un'azienda agricola nelle montagne. La loro filosofia si basava sulla produzione sostenibile e sul rispetto delle tradizioni locali.

C’erano dei momenti in cui, all’inizio, fantasticavamo e lanciavamo idee a caso, provando a fare il gelato con il nostro miele. L’osservazione costante era che nel gelato, perché possa essere prodotto, deve esserci per forza dello zucchero e le nostre api lo producevano donandoci il miele! E’ stata la frase di Pam, quella più estrosa, appunto “Drola” della famiglia a dire: ma noi giochiamo a fare il gelato, ma se lo facessimo seriamente?

Da questa frase partono le basi per l’idea di realizzare una gelateria e così questa coppia si ritrova a formarsi per diventare gelatieri con corsi ed esperienze in altre gelaterie. Ci sono voluti anni, ma poi tutto è diventato concreto. Anni in cui Diego non ha potuto abbandonare il lavoro in città, perché era l’unica certezza economica su cui basare i redditi familiari, e così era un pendolare. Quando, però, è stato il momento di scegliere dove aprire sono state di nuovo le radici e l’amore per il territorio a parlare e così tra la possibilità di aprire dove ci sarebbe stata una rendita fissa, ovvero in città, o di fare un piccolo locale nelle Valli di Lanzo è stata scelta l’unica opzione fattibile per questa famiglia.

Nel centro storico di Cantoira (TO), la borgata Centro, dove un tempo c’era il cuore di questo posto, per un po’ ci sono stati solo ruderi finchè, Diego e Pam, hanno deciso di acquistare, ristrutturare una piccola parte e aprire “la piccola gelateria di montagna”.  Mentre la vita ha portato nuove opportunità lavorative sono arrivati anche due splendidi bambini e fare il pendolare, per Diego, è diventato insostenibile.

Partivo al mattino e arrivavo la sera alle 21, non sempre i miei figli erano svegli e spesso non li vedevo per giorni. Avevo scelto la vita in montagna, ma poi avevo i ritmi frenetici della città” 

La storia che mi racconta Diego è quella di chi deve fare i conti con un territorio alpino dove aprire un’attività significa subire la forte stagionalità del turismo, non avere una certezza economica, vivere con la paura di non farcela, ma che non molla perché è proprio lì che vuole essere ed è in quell’attività che crede.

A luglio 2023 la gelateria “L’Ape Drola”, senza un’inaugurazione solenne o tante cerimonie, con umiltà e la voglia di fare, che contraddistinguono questi due grandi ragazzi, ha aperto le sue porte. Un grazioso locale, visibile dalla strada, che custodisce al suo interno particolari di pietra e legno e conserva l’antico del rudere che c’era prima. Come era stato all’inizio la forza di questo posto sono i gelati dolcificati solo con il miele, artigianali, dove ogni ingrediente è stato studiato, ogni ricetta provata e sperimentata, scegliendo il miele migliore, affinché abbia il giusto equilibrio nel gusto. Qui si ha la garanzia di un gelato naturale che non conosce bustine chimiche o additivi. Ci sono gusti davvero unici come pane, burro e marmellata che ho avuto il piacere di assaggiare. Può capitare di vedere un piccolo carrettino vagare tra le feste di paese che vende gelati che sanno di miele e amore per un territorio e che con un sorriso ti verrà consegnato da Pam o Diego. Ora che sai questa storia sono certa che avrà un gusto differente.

Insieme al gelato si può acquistare anche i miele, ma solo quello che viene prodotto dalle loro api, e così non sempre c’è lo stesso miele, ma tutto segue la stagionalità. Ascolto le parole di Diego e capisco che non è facile per chi ha fatto una scelta così importante, i cambiamenti climatici, l’arrivo massivo di apicoltori che praticano il nomadismo, le difficoltà dell’ambiente montano. Nelle sue parole, però, c’è la forza di chi crede nel proprio progetto ed è pronto ad andare sempre avanti.

Ci hanno già chiesto più volte di spostare la nostra piccola gelateria in città, tutti ci garantiscono il successo, ma noi abbiamo scelto di vivere e lavorare qui, fuori dal mondo, dove i ritmi sono lenti, le stagioni difficili, ma la nostra vita migliore!” La storia di Diego e Pamela è un esempio di come la passione, la dedizione e il legame con le proprie radici possano trasformarsi in un progetto di vita significativo, capace di valorizzare e preservare le tradizioni montane.

Cinzia Dutto, scrittrice cuneese,  ama definirsi una cacciatrice di storie, racconta di storie persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere.

Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari.

Cinzia ha un profilo instagram https://www.instagram.com/cinzia_dutto_fanny e un sito dove puoi trovare il riferimento a tutte le sue pubblicazioni www.cinziadutto.com

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium