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Attualità | 10 settembre 2024, 10:38

L'autunno in Piemonte? Più caldo della media, soprattutto nel mese di settembre

Arpa Piemonte ha publicato le previsioni per il prossimo trimestre. I modelli meteo consultati sono sostanzialmente concordi per settembre e ottobre. Maggiore incertezza per il mese di novembre

L'autunno in Piemonte? Più caldo della media, soprattutto nel mese di settembre

Nei giorni scorsi Arpa Piemonte ha pubblicato le previsioni per il prossimo trimestre autunnale, evidenziando come i modelli sembrino concordi nell’indicare un autunno generalmente più caldo della media, soprattutto a settembre, per poi mantenersi lievemente più caldo o nella media nei mesi successivi. 

Settembre ha avuto un avvio perturbato e instabile, ma la restante parte del mese mostra uno scenario deciamente più secco della norma, grazie a condizioni anticicloniche che dovrebbero mantenersi per più giorni, favorendo giornate stabili e temperature sopra la media. Di contro, nel corso di ottobre sembrano farsi strada le perturbazioni atlantiche che potrebbero portare precipitazioni sopra la media del periodo. Novembre è ancora molto incerto per definirne una tendenza.

LE PREVISIONI 

A settembre sul Piemonte persiste ancora un’anomalia termica positiva associata ad un campo di pressione lievemente sopra la media, che interessa sostanzialmente tutta l’Europa meridionale.

Considerando l’accordo tra i vari modelli utilizzati, è possibile affermare che sul Mediterraneo è prevista un’anomalia positiva tra 1 e 2 °C, mentre l’arco alpino e l’Europa centrale presentano un’anomalia caratterizzata da incertezza maggiore.

Le precipitazioni seguono l’andamento già osservato quest’estate, con valori nella media o tendenzialmente inferiori.

Ad ottobre il campo di pressione in quota scende sul nord Italia. Si ipotizza dunque l’avvicinamento di perturbazioni che transiteranno anche sulla nostra regione con condizioni instabili e meno calde, grazie ad un flusso atlantico libero di scorrere e raggiungere l’Europa centrale e l’area alpina. Nonostante i modelli non mostrino un’anomalia condivisa, in generale assumono valori più in linea con la media del periodo o solo lievemente superiori, rispetto ai mesi caldi precedenti.

Novembre è ancora dominato dall’incertezza previsionale. Alcune simulazioni modellistiche mostrano una nuova rimonta anticiclonica sull’Europa occidentale che, bloccando il transito delle perturbazioni oceaniche verso l’Europa e il Mediterraneo occidentali, favorirebbe condizioni miti e un modesto deficit pluviometrico; altri scenari forniscono condizioni ancora “fredde” in arrivo dall’Europa orientale, con deboli piogge associate. L'affidabilità è tra il 50 e il 70 per cento. Bisognerà dunque attendere l’emissione del prossimo bollettino, alla fine del mese di settembre, per una previsione più attendibile.

Barbara Simonelli

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