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Attualità | 03 ottobre 2024, 16:26

Ritardi a catena e disagi sulla linea ferroviaria Alba-Ciriè. "A settembre il 40% dei treni non in orario"

Aumentano le criticità sulla tratta: i Comitati dei pendolari alzano la voce e presentano i dati. "Il mese scorso, nelle ore di punta, solo tre volte non si è registrato un ritardo"

Ritardi a catena e disagi sulla linea ferroviaria Alba-Ciriè. "A settembre il 40% dei treni non in orario"

Oggi è stata una nuova giornata di passione per i pendolari della linea ferroviaria Smf4 Alba-Ciriè "per un guasto sull'infrastruttura della tratta Torino Rebaudengo Ciriè", che ha avuto, però, ripercussioni anche sulla Sfm7 Ciriè-Fossano.

Che il momento sia difficile lo conferma anche il Comitato Pendolari Bra che da pochi giorni è stato ricevuto dal sindaco Gianni Fogliato, l'assessore alla Mobilità Francesca Amato, alla presenza del sindaco di Sanfré, Giuseppe Barberis. "Il Comitato Pendolari di Bra ha presentato un report sulla situazione a settembre della linea SFM4 (Alba Ciriè) evidenziando i gravi disagi che vivono i pendolari sulla linea. La percentuale di treni che viaggiano in ritardo o che vengono variati o soppressi è di circa il 40% e aumenta sui convogli negli orari più frequentati dai pendolari. A settembre solo in tre occasioni, in quelle fasce, i treni sono stati in orario. Il Comitato Pendolari ha presentato alcune proposte per diminuire il disagio, in particolare la riapertura della linea ferroviaria Bra Cavallermaggiore, la sostituzione dei treni obsoleti che viaggiano sulla linea con treni più moderni e meno inclini ai guasti e l’inserimento sulle app connesse a Trenitalia delle fermate da Torino Rebaudengo a Ciriè attualmente non monitorate".

Il prossimo passo è continuare a fare rete: "Siamo in contatto con il Comitato di Alba e cercheremo di fare delle iniziative comuni anche con altri gruppi perché la situazione è grave ovunque, anche sulla Smf7 con ritardi del 30-35%. Si tratta di un danno di immagine per tutti i turisti che arrivano all'aeroporto di Caselle e decidono di utilizzare il treno. Abbiamo convogli vecchi, superati, non puntuali senza capienza per i bagagli".

Sconsolato anche Fulvio Bellora, referente locale del Coordinamento mobilità integrata e sostenibile (Comis). "Anche questa mattina ci sono stati problemi a un deviatoio a Venaria Reale. Sembra incredibile ma ogni giorno si verificano criticità e la gente, giustamente, è esasperata: la situazione non è più sostenibile. Ho ricevuto dei messaggi dal vicepresidente del Comis, pendolare da Cuneo, che in questi giorni usufruisce della linea verso l'aeroporto, e mi ha detto che i convogli, tre volte su quattro, erano in ritardo".

Daniele Vaira

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