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Sanità | 29 ottobre 2024, 07:15

La Terapia Intensiva Neonatale del Santa Croce di Cuneo tra le migliori d'Italia [VIDEO]

Il dottor Andrea Sannia, nell'ambito del compleanno del nuovo reparto di Ostetricia, ha presentato dei dati davvero rassicuranti. "Un modello organizzativo che funziona e dialoga con tutti gli ospedali della provincia, con quello di Pinerolo e con il Regina Margherita"

La Terapia Intensiva Neonatale del Santa Croce di Cuneo tra le migliori d'Italia [VIDEO]

Lo scorso venerdì 25 ottobre, in occasione della conferenza stampa per presentare i risultati di un anno dall'inaugurazione della nuova Ostetricia, con la separazione di percorsi tra gravidanze fisiologiche e gravidanze a rischio, si è parlato anche della Terapia Intensiva Neonatale, ora collocata nello stesso piano dell'Ostetricia, al quarto, assieme alla Sala Parto.

Il primario, dottor Andrea Sannia, nel corso del suo intervento ha illustrato i dati degli ultimi 12 mesi. Dati che evidenziano come la mortalità dei bambini che sono stati ricoverati nel reparto che guida sia stata pari a uno. Si trattava di un bambino arrivato da un altro nosocomio e già purtroppo deceduto. 

I dati, a livello nazionale, sono in continuo miglioramento, anno dopo anno. In Italia la mortalità neonatale nei primi 28 giorni di vita è pari a 1,8 per 1000 nati vivi. Nella TIN di Cuneo, la mortalità degli ultimi 12 mesi, è stata di 0,22 per 1000 nati vivi. Quindi ben al di sotto della media nazionale.

In definitiva, nella nostra provincia abbiamo una delle TIN con i migliori risultati in Italia. 

Ricordiamo che il reparto diretto dal dottor Sannia è di riferimento per tutta la provincia. Gli ospedali della Granda sono in rete e afferiscono alla TIN di Cuneo che, a sua volta, afferisce al Regina Margherita per alcuni tipi di patologie e casi.

"E' l'organizzazione il modello vincente - spiega Sannia. Un modello unico in Italia, che garantisce tempestività, efficacia e sicurezza. E non è un caso. Sono numeri che si ripetono da anni, non sono solo frutto di caso e fortuna. E' capitato di dover trasferire dei neonati a Torino, ma lo abbiamo capito sempre in modo tempestivo. Il fine è quello di salvare delle vite e lavoriamo in sinergia con tutti i punti nascita della provincia, da Verduno a Mondovì a Savigliano e anche Pinerolo, per cui siamo hub". 

Poi conclude con una battuta: "Siamo fieri di questi risultati. Non si capisce cosa fa chi, ma è un modello che funziona". 

Qui l'intervista al dottor Andrea Sannia

La Terapia Intensiva neotale è tra l'altro coinvolta in un progetto della Fondazione Ospedale Cuneo, "Nati con la Musica": la musicoterapia come strumento per ridurre il disagio dei neonati e lo stress delle loro famiglie.

Un plus che si aggiunge alla competenza e all'umanità che contraddistinguono questo reparto che si occupa della vita nella sua forma più fragile e indifesa. 

Barbara Simonelli

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