A Dronero, in occasione del 22esimo anno dalla morte di don Michele Rossa (7 novembre 2002), lo scorso venerdì mattina, 8 novembre, gli allievi ed il personale AFP hanno ricordato il sacerdote piemontese con una santa messa presso la Chiesa dei Cappuccini. A celebrare Don Marco Bruno ed a prendere parte all’importante funzione anche l’amministrazione comunale, con la presenza del sindaco Mauro Astesano e dell’assessore Carlo Giordano.
Dedizione e grande tenacia. Dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, il “Don Bosco della val Maira”, come fu poi soprannominato, decise nel 1954 di costruire a Stroppo un “Centro di addestramento al lavoro”. L’intento di Don Rossa era quello di dare una qualifica, per il lavoro e per la vita, a tanti giovani che con speranza guardavano al futuro.
Nel 1960, il Centro venne poi trasferito a Dronero, dove nel 1988 diventò Società Consortile a responsabilità limitata sotto la sigla AFP (Azienda Formazione Professionale), che ha festeggiato quest’anno i suoi primi 70 anni ed è tutt’oggi in Piemonte uno dei più importanti centri di formazione professionale. Affiliato al CNOS FAP, ne condivide i valori e gli strumenti formativi Salesiani, come da ispirazione di Don Rossa.
“E’ sempre forte e vivo il ricordo di un grande sacerdote che ha dedicato la sua vita ai giovani - dice Laura Demaria direttrice del CFP di Dronero - valorizzando le risorse e le capacità dei ragazzi che guardavano con speranza al futuro. Un momento importante per ricordare il ‘don Bosco della Valle Maira’ che con passione e generosità ha guidato la scuola per molti anni, dedicando la sua vita ai giovani e anche oggi, un modello di riferimento importante a cui guarda tutta l’AFP che quest’anno ha festeggiato 70 anni di storia.”
La celebrazione è terminata con un momento conviviale preso il centro di Via Meucci.”