Una "Garessina" itinerante quella di quest'anno, con due aggiunte fuori dal solito grazie al "weekend sinoiro" la castagnata al Poggiolo, che ha fatto ritorno dopo più di 10 anni di stop, e quella della scorsa domenica a Trappa, aggiunte per cui il Comune ringrazia l'Auser Valtanaro e gli amici del Circolo di Trappa. Numeri che fanno ben sperare e che proiettano la fiera regionale della castagna garessina verso un futuro roseo e di grande spessore grazie all'unicità e varietà degli eventi proposti, in un'ottica di miglioramento continuo.
"Crediamo di aver svolto un buon lavoro e i numeri parlano chiaro, dall'aumento dei quantitativi di castagne a quello del passaggio di turisti la Garessina è riuscita a convincere" così commenta l'assessore Odda. "Oltre a questi dati le parole dei volontari sono sicure e nitide, come siamo sicuri di aver creato una bella economia circolare in paese durante tutti questi eventi! Con questo il miglioramento sarà continuo e sicuramente non smetteremo di imparare, per cui ogni critica costruttiva non potrà fare altro che rafforzare le prossime edizioni".
In vista delle manifestazioni invernali saranno ancora da recuperare lo spettacolo teatrale di Filippo Bessone e Luca Occelli, e la proiezione del filmato di Bruno Murialdo sulla castagna garessina, rinvii dovuti al maltempo del weekend del 26-27 ottobre. Dall'interessante convegno "Garessio e i suoi castagneti" che ha segnato l'inaugurazione della fiera di quest'anno, per poi spostarsi al Borgo Ponte e al Borgo Maggiore con il "weekend da scoprire", dal "weekend da margaro" con la transumanza per le vie del paese alla fiera nazionale del Marrone di Cuneo sino al "weekend sinoiro" per forza di cose diviso ma di interessanti prospettive future si chiude così l'edizione 2024.