E' iniziata, con il taglio del nastro per mano della sindaca Patrizia Manassero e l'incontro con lo scrittore Nicola Lagioia l'edizione numero 26 di scrittorincittà, che durerà fino a domenica 17 novembre con una programmazione così ricca e un carico di ospiti stellari a cui è quasi difficile stare dietro. Dagli incontri per le scuole, uno dei fiori all'occhiello della manifestazione organizzata dall'Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo, ai tanti incontri per il pubblico adulto, toccando temi che spaziano dall'attualità alla storia alla musica, non ci sarà davvero il tempo per fermarsi o annoiarsi.
“Sono a dare a tutti voi il benvenuto per l’inaugurazione di questo evento sempre atteso e amato per tutti noi cuneesi che amiamo i libri – è stato il saluto della sindaca Patrizia Manassero –. Quest’edizione delle stelle mi sembra particolarmente azzeccata. I libri sono stelle perché illuminano le nostre vite. Per noi in questi anni i libri sono stelle polari dei progetti dell’amministrazione. Penso al progetto della biblioteca e alla candidatura di Cuneo a “capitale del libro” 2025”.
Durante la cerimonia inaugurale sono intervenuti anche il consigliere provinciale Davide Sannazzaro e Cristina Clerico, assessora alla Cultura del Comune di Cuneo, che ha ricordato come la candidatura di Cuneo a "capitale del libro" sia soprattutto l’opportunità di lavorare per due anni sul tema della lettura e del coinvolgimento di sempre più persone, avvicinandole a questo mondo straordinario.
Poi è stato il momento di Nicola Lagioia: “Sono molto affezionato a scrittorincittà, dove venni nel 2001 con una delle primissime presentazioni del mio primo libro. Ero agitatissimo e mi feci scrivere le risposte alle possibili domande", ha ricordato scherzando e dicendosi orgoglioso di essere a Cuneo per dare il via a questa edizione. E poi, prima di dare il via alla sua conferenza, ha affermato: "Si può amare la letteratura solo frequentandola, come si fa con le persone”.
Nicola Lagioia ha quindi inaugurato gli incontri con una riflessione sul ruolo della letteratura nell'educazione sentimentale e nell'evoluzione della propria personalità e del proprio sguardo sul mondo, con "Presto saprò chi sono. Una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura.
Questi gli appuntamenti previsti nel pomeriggio e in serata: Alle 18 tanti altri appuntamenti ci attendono: al Centro Incontri in Sala Rossa, Roy Chen (Chi come me, Giuntina) racconta una vicenda vera, frutto della sua esperienza sul campo, e soprattutto un viaggio in compagnia di cinque indimenticabili persone, ora intrattabili e ribelli, ora fragili e amabili. Adolescenti, in una parola. La Sala Falco ospiterà Milena Agus con Notte di vento che passa (Mondadori): un libro sulla Sardegna, sui suoi contrasti e gli scontri generazionali ma anche sugli echi delle pagine di letteratura con Grazia Deledda che ci protegge. La Sala Robinson apre le porte al duo Nicoletta Bertelle e Maria Loretta Giraldoche con il libro Uguali ma diversi (Gribaudo) lanciano un messaggio di amicizia, uguaglianza e inclusione alle e ai più giovani.
Al Cinema Monviso, Arturo Marzano (Questa terra è nostra da sempre. Israele e Palestina,Laterza) ci conduce in un percorso spinoso tra verità storiche e cronaca vera sul israelo-palestinese.
Presso il CDT, in Sala Polivalente, Daniele Mencarelli ci racconta di un’anima divisa in due, nel romanzo incalzante Brucia l’origine (Mondadori). Nella sede di Confindustria Cuneo, in Sala Ferrero, Marcello Sorgi ci racconta Enrico Berlinguer oltre il mito, con San Berlinguer (Chiarelettere).
All’Open Baladin arriva Cristiano Godano, la voce di una generazione con i Marlene Kuntz, che ci presenterà Il suono della rabbia. Pensieri sulla musica e il mondo (Il Saggiatore)
Al Rondò dei Talenti, di nuovo per i più piccoli, lettura animata dell’albo illustrato Pensa se diChiara Raineri (Camelozampa) e laboratorio artistico ispirato alle immagini del libro.
Sempre alle 18.00, all’Auditorium Foro Boario, Ameya Canovi (Dentro di me c’è un posto bellissimo, Vallardi) ci aiuta a percorrere una strada diversa dal solito, per far fluire la stima in noi stessi.
La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Toselli con uno spettacolo di Adrian Fartade (Come acchiappare un asteroide, Rizzoli) dedicato alla riscoperta di quelle che erano le storie dietro questi nomi e di come quella storia è, alla fine, la nostra storia come umani.
Il programma è disponibile sul sito: www.scrittorincitta.it