È stato un anno difficile per l’editoria, in particolare per i quotidiani nazionali, confermato dalle rilevazioni mensili dell’ADS (Accertamenti Diffusione Stampa).
L’ultima rilevazione del mese di ottobre 2024 (dati ufficiali) certifica questa tendenza che pare non riuscire ad invertirsi.
Questi i dati dei principali quotidiani nazionale con tra parentesi la differenza rispetto a un anno fa.
Corriere della Sera 158.956 (-8%)
Repubblica 83.897 (-11%)
La Stampa 58.976 (-15%)
Sole 24 Ore 51.100 (-8%)
Resto del Carlino 47.059 (-12%)
Messaggero 41.912 (-11%)
Gazzettino 31.381 (-10%)
Nazione 31.159 (-12%)
Dolomiten 27.277 (-5%)
Giornale 25.493 (-12%)
Fatto 25.476 (-39%)
Messaggero Veneto 22.491 (-11%)
Unione Sarda 21.032 (-9%)
Verità 19.889 (-14%)
Eco di Bergamo 19.808 (-12%)
Secolo XIX 19.155 (-11%)
Altri giornali nazionali:
Libero 17.677 (-11%)
Avvenire 14.293 (-6%)
Manifesto 13.071 (-1%)
ItaliaOggi 5.717 (-25%)
(il Foglio e Domani non sono certificati da ADS).
Continuano ad andare peggio della media i quotidiani del gruppo GEDI –La Stampa e Repubblica – e quelli del gruppo Riffeser (Nazione e Resto del Carlino: il terzo, il Giorno, perde il 14%, mentre ricordiamo che è poco coerente il grande calo annuo del Fatto e lo sarà fino a fine anno, per via di una variazione del prezzo di copertina che ha escluso da questo conteggio – perché a prezzo troppo scontato – una quota degli abbonamenti digitali.
Nel frattempo comunque il Giornale ha superato di poche copie il Fatto.
Questi i dati delle edizioni digitali (tra parentesi gli abbonamenti guadagnati o persi nel mese di ottobre e la variazione percentuale rispetto a un anno fa.
Corriere della Sera 45.183 (-81) +4,9%
Sole 24 Ore 22.197 (+64) -1,3%
Repubblica 21.466 (-161) -6,7%
Manifesto 6.981 (-244) +8,3%
Stampa 6.680 (-74) -25%
Fatto 6.328 (+48) -67,9%
Gazzettino 5.651 (+68) -6,9%
Messaggero 5.387 (+59) -7,5%
Il risultato totale della “diffusione” è un dato fornito anche questo dalle testate stesse e verificato a campione da ADS, che aggrega le copie dei giornali che raggiungono i lettori in modi molto diversi, grosso modo divisibili in queste categorie: copie pagate, o scontate, o gratuite; copie in abbonamento, o in vendita singola; copie cartacee, o digitali; copie acquistate da singoli lettori, o da “terzi” (aziende, istituzioni, organizzazioni) in quantità maggiori.
Il totale offre cifre complessive di valore un “grossolano”, usate soprattutto come promozione presso gli inserzionisti pubblicitari, mostrate nei pratici e chiari schemi di sintesi che pubblica il sito Prima Comunicazione.