Il sindaco di Costigliole Saluzzo, Fabrizio Nasi, ha revocato la delega all’assessore Paola Anghilante, che non farà dunque più parte dell’esecutivo.
Nella delibera di giunta del 24 aprile viene motivata la ragione di disporre la revoca “con effetto immediato e con immediata cessazione della carica per la mancata condivisione degli indirizzi programmatici e di conseguenza il venir meno del rapporto fiduciario”.
A Paola Anghilante, anche in conseguenza del buon numero di preferenze personali ricevute alle ultime elezioni amministrative, al momento del suo insediamento, Nasi aveva affidato le deleghe a Istruzione, Cultura, Politiche giovanili, Assistenza e Servizi sociali.
Nel testo dell’atto amministrativo non vengono dettagliate le ragioni del venir meno del rapporto fiduciario, ma da una fonte interna all’Amministrazione, che non vuole però comparire con proprie dichiarazioni, sembra che la ragione del “licenziamento”, più che a motivi amministrativi sia riconducibile a questioni politiche.
L’assessore Anghilante – dopo aver preso parte all’ultimo congresso zonale del circolo Pd del Monviso – sarebbe stata ritenuta non più in linea con le posizioni dell’Amministrazione, per altro di connotazione civica.
Questione che viene però smentita dal sindaco, il quale si limita a dire che “la decisione è stata condivisa con tutto il gruppo” e sarebbe riconducibile esclusivamente a questioni amministrative locali.
Di più Nasi non vuole dire se non ricordare che a Costigliole “l’Amministrazione sta lavorando bene e ottenendo buoni risultati anche su fronti difficili, qual era, ad esempio, la complessa vicenda della casa di riposo ora risoltasi con l’affidamento ad una nuova cooperativa”.
“Sono umanamente provata da questa scelta così radicale e dalle impalpabili motivazioni che l’hanno accompagnata. Attendo il Consiglio comunale – commenta dal canto suo Paola Anghilante – per comprendere meglio i termini di una situazione che mi lascia profondamente perplessa rispetto alle persone con cui, lealmente, ho collaborato, gomito a gomito per anni”.
Il “caso Anghilante” – arrivato come un fulmine a ciel sereno, dato che non si aveva percezione di dissapori in seno all’esecutivo – è all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per mercoledì sera 30 aprile alle 18.30.