La terrazza dell'ex tribunale di Mondovì, con affaccio sulla funicolare e sull'arco alpino, diventerà location per i matrimoni.
Lo ha deliberato la Giunta in vista della riapertura dell'ex Palazzo dei Gesuiti che è stato oggetto, negli scorsi mesi, di un accurato intervento di restauro con la messa in sicurezza dalla terrazza panoramica.
Come scrivevamo ieri l'intervento, curato dallo studio di architettura Manfredi-Casu, ha permesso di riportare alla luce le pitture presenti nella sala che, in precedenza, si presentava come affrescata di bianco. I lavori, finanziati dal Comune, all'interno di una progettazione del costo di circa 300mila euro, hanno poi previsto anche la messa in sicurezza e la riqualificazione della terrazza, su progetto dell'architetto Claudio Ellena: il 31 maggio l'inaugurazione dei locali rinnovati che potranno ospitare eventi, convegni, mostre, ma dal 1° giugno anche matrimoni.
L'amministrazione ha infatti deliberato che l’ex Collegio dei Gesuiti, già Palazzo di Giustizia, in Via Vasco 2, possa ospitare le celebrazioni dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili.
Già stabilite anche le tariffe: in orario di servizio il costo sarà di 400 euro se almeno una degli sposi è residente, 500 euro se entrambi non sono residenti. Fuori orario di servizio (giorni feriali) 700 euro per i residenti, 800 euro per chi arriva da fuori comune.
Fuori orario di servizio (giorni festivi) il costo sarà di 900 euro per i residenti e mille per i non residenti.
Nella prima fase di utilizzo, essendo l’atrio e la terrazza ancora privi di arredi, l’allestimento degli stessi sarà a carico degli sposi e conseguentemente le tariffe sopra indicate saranno transitoriamente ridotte di € 200 ciascuna.