“Andiamo a colmare, dopo quanto già fatto su sottotetti e varianti non essenziali, il vuoto normativo generato dalle censure introdotte dalla sentenza della Corte Costituzionale nel 2024. Con la reintroduzione delle premialità e di una procedura più snella a governance comunale, che per esempio non si riferisce più al singolo edificio ma anche a gruppi di edifici, favoriamo il riuso, la riqualificazione e la rigenerazione urbana delle aree compromesse rispetto al consumo di suolo agricolo o inedificato. Intervenendo sulle parti impugnate della legge vigente, intendiamo agevolare la qualità urbanistica e paesaggistica del Piemonte, rispondendo altresì in modo puntuale alle sollecitazioni di cittadini, enti locali e territori. Questo è un ulteriore tassello che, insieme al ‘Cresci Piemonte’, velocizza il perimetro funzionale dell’urbanistica regionale e ci avvicina a grandi passi verso il vero obiettivo di legislatura, ovvero la riforma della legge 56 del 1977”.
Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris, e i Consiglieri regionali di FdI Federica Barbero, Portavoce Commissione Cultura per Fratelli d’Italia e Marina Bordese, vice Presidente della Commissione Urbanistica, a margine dell’odierna seduta congiunta, in sede legislativa, per l’approvazione del disegno di legge n. 88.