Svelato l'intero programma dell'edizione del decennale di Anima Festival, che intratterrà il pubblico dell'anfiteatro di Cervere.
Dopo i nomi annunciati nei mesi scorsi come Noemi, Nek, Masini, Cristicchi, Sax e Ranieri anche il cinema trova spazio con la proiezione del film Onde di Terra e la comicità di Ale e Franz, quindi oltre alla musica anche cabaret e cultura. Un'offerta ricca e variegata nel rispetto dello spirito degli ideatori e fondatori fratelli Ivan e Natascia Chiarlo.
La presentazione dell'edizione 2025 nella sede di Cia Cuneo in piazza Galimberti è stata l'occasione per rendere pubblica la collaborazione nata tra i due, rientrando lo spirito e l'anima della manifestazione tra i valori perseguiti dall'associazione degli agricoltori. Forte il legame tra agricoltura e cultura, a partire dalla location che consente una riconnessione con l'ambiente, catapultando artisti e pubblico in un'atmosfera magica e cristallizzata, senza contaminazioni.
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Le ragioni di questa nuova collaborazione sono state spiegate dal presidente Claudio Conterno e dal direttore Igor Varrone dell’Organizzazione agricola nel corso della conferenza stampa di presentazione del cartellone degli spettacoli di Anima Festival svoltasi nella sede della stessa Cia Cuneo, insieme ai direttori artistici della rassegna Ivan e Natascia Chiarlo e alla presenza del presidente regionale di Cia Piemonte, Gabriele Carenini, dell’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia.
«Vogliamo ribadire il ruolo centrale dell’agricoltura – ha osservato Conterno -, non soltanto nella filiera alimentare, ma anche nel contesto sociale, dove i valori espressi dal settore primario dimostrano la loro intramontabilità. L’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, proprio per la sua collocazione nel cuore della campagna, rappresenta il luogo perfetto per l’incontro tra l’uomo e la natura, l’arte e la spiritualità dell’ambiente».
Una volontà che il direttore Varrone ha reso ancora più esplicita annunciando l’assegnazione, da parte di Cia Cuneo, del Premio Spiga d’Oro 2025 a Simone Cristicchi, artista in calendario ad Anima Festival, quale autore del brano “Quando sarai piccola”, presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, una canzone ritenuta “massimamente aderente ai valori da sempre promossi dall’Organizzazione agricola, soprattutto nel rapporto tra genitori e figli, che in molte realtà contadine condividono le dinamiche di vita solidale in famiglia fino alla fine”.
La consegna della Spiga d’Oro, tradizionalmente conferita a personalità che hanno dimostrato particolare sensibilità alle tematiche di solidarietà e rispetto del ciclo della vita che sono proprie della civiltà contadina, avverrà nel contesto del concerto che il cantautore terrà domenica 20 luglio all’Anfiteatro dell’Anima, con il coinvolgimento della Fondazione IV Comandamento, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata da Josetta Saffirio per fornire sostegno ai genitori anziani o in difficoltà socio-economica che non possono contare sull’aiuto dei propri figli.
Per i suoi dieci anni di storia Anima Festival conferma una proposta consolidata che sa spaziare tra i più famosi cantanti e cantautori del panorama musicale nazionale e internazionale, incontrando vari generi per soddisfare tutte le preferenze, proponendosi come luogo di risate con il cabaret all'italiana, ma anche di riflessione e introspezione con la proiezione di pellicole d'autore.
Ivan Chiarlo, cofondatore della manifestazione insieme alla sorella Natascia, ha spiegato: «Abbiamo ospitato artisti straordinari, accolto decine di migliaia di persone, costruito relazioni con il territorio. In questi dieci anni, il nostro sogno, nato in mezzo ai campi di Cervere, è diventato una delle manifestazioni culturali più apprezzate a livello regionale. Anima Festival non è solo una rassegna musicale: è un atto d’amore per la nostra terra, le sue radici, la sua anima. Per questo siamo particolarmente orgogliosi della nuova collaborazione con Cia Agricoltori italiani di Cuneo. L’incontro con il mondo agricolo è per noi molto più che simbolico: è un ritorno a casa, una dichiarazione d’intenti. La terra che ci ospita è la stessa che ci ispira. E insieme a Cia vogliamo rafforzare questo legame, valorizzando ciò che di autentico e profondo esiste in questo territorio. Non vogliamo fermarci qui – ha concluso Chiarlo -, uno dei nostri obiettivi principali per il futuro è ampliare la finestra temporale del Festival, rendendo viva questa location per tutta l’estate. Vogliamo che Anima diventi un presidio culturale permanente, un motore di attrazione e un’opportunità per il territorio. Un progetto che dia lustro al paesaggio agricolo che ci circonda, che lo racconti e lo celebri, creando occasioni continue di incontro e condivisione».