È tutto pronto al Vitriol di Fossano per l’ultimo appuntamento con la rassegna Granda in Rivolta della stagione 2024/25.
A portare la loro vena poetica condita di musica elettronica Protocollo Pavla, il nuovo progetto genovese di Ksenja Laginja, ospite due anni fa alla prima serata di Gir, con PoèmeÉlectronique, e Claudio Ferrari.
Ad aprire la serata, però, prima della performance di Laginjia e Ferrari, Franco Valente, cui sarà affidato il compito di rompere il ghiaccio.
Di sé Valente dice:“Essere ascoltato mi può far piacere, se qualcuno apprezza sono contento. Null'altro”.
Per chi, come la direzione artistica di Granda in Rivolta, ha già avuto modo di leggere e dialogare con lui, l’apprezzamento per i suoi testi è garantito.
Protocollo Pavla attraversa le numerose e ispirate declinazioni della parola poetica, combinando particolari sonorizzazioni elettroniche e acustiche con momenti di pura improvvisazione.
La sperimentazione elettronica e le sonorità acustiche, legate a un immaginario iniziatico e cosmico con riverberi sciamanici, si alternano e sovrappongono all'interpretazione e lettura di proposte inedite e omaggi ad autori e autrici, nazionali e internazionali.
Un nome impegnativo, Protocollo Pavla. Pavla, infatti è il nome di una commissaria del popolo, impegnata durante il conflitto russo polacco del 1920, nell'armata del generale Budënnyj. Viene nominata all'interno del libro "La città conquistata" di Victor Serge, autore molto amato da Claudio Ferrari che vede una somiglianza tra Pavla e Laginjia.
Lunedì 7 luglio a Granda in Rivolta farà risuonare il cortile del Vitriol con modular synth, samples, bird whistle bamboo e tibetan bell.
Come sempre l’appuntamento al Vitriol è per le 21,15, ma autori e organizzatori saranno a disposizione per un momento conviviale e due chiacchiere informali a partire dalle 19,30. Per prenotare chiamare il numero 389.2595316.
La chiusura della seconda stagione è anche il tempo del bilancio.
Con 12 appuntamenti Granda in Rivolta si è confermata un punto di riferimento per la cultura in Granda portando nel cuore della provincia autori di altissimo livello quali Francesco Macciò, Marco Palladini, Gianni Farinetti, William Wall, Isabella Capurso ed Emily Weinreich, spostando lo sguardo anche alla letteratura straniera. Nel corso di questa stagione sono nate anche delle collaborazioni con la libreria Ubik di Fossano, la casa editrice Puntoacapo, l’associazione Amici di Bene, il Poeticôni festival e la Pro loco di Genola; sinergie che hanno portato l’associazione fossanese a varcare i confini del Vitriol sia nell’organizzazione di eventi letterari, sia nella trasmissione di buone pratiche: “Siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a portare a termine quest’anno, alzando ulteriormente l’asticella e in modo quasi totalmente autofinanziato. Ringraziamo la Fondazione cassa di Risparmio di Fossano per aver creduto nel nostro progetto offrendoci il suo sostegno e il suo costante incoraggiamento. È stato un aiuto prezioso - dicono gli organizzatori della rassegna-. Grazie anche ai lavoratori e alle lavoratrici della ditta Maule di Revello che in occasione della scomparsa del papà della nostra direttrice artistica Elisa Audino, hanno fatto una donazione a Gir, onorando l’amore per la cultura che Adriano Audino ha coltivato in vita. Sono stati aiuti preziosi seppur lontani dal coprire tutte le esigenze logistiche ed economiche. Nonostante le difficoltà, siamo pronti a lanciarci nella programmazione della prossima stagione, investendo ogni risorsa possibile per continuare ad accendere una luce sulla poesia e sulla letteratura, trasmettendo il nostro amore e la nostra passione. Da ultimo, ma non meno importante un ringraziamento grandissimo a Regio, cofondatore di Granda in Rivolta ed elemento essenziale, e a tutto lo staff del Vitriol. Questi due anni sotto la medusa sono stati sorprendenti, grazie”