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Viabilità | 09 luglio 2025, 09:19

Traforo Armo-Cantarana, ora Anas ha il mandato per progettare con priorità: è davvero la volta buona?

Con l’approvazione dell’emendamento al DL Infrastrutture, la progettazione del traforo entra tra le opere “indifferibili e urgenti”. Ma tra promesse e ritardi, i dubbi non mancano

Il foro esplorativo dell'Armo-Cantarana

Il foro esplorativo dell'Armo-Cantarana

Dopo decenni di attese, annunci e rinvii, il progetto del traforo Armo-Cantarana compie un passo che potrebbe finalmente essere decisivo: la progettazione dell’opera è ora considerata “indifferibile e urgente”.

 È questo il cuore della vera novità arrivata dal Parlamento, con l’approvazione da parte delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera di un emendamento al Decreto Infrastrutture, che autorizza Anas a sviluppare con priorità, e con fondi già stanziati nel Contratto di Programma 2021–2025,  la progettazione di alcune infrastrutture ritenute strategiche.

Tra queste, figura anche la variante della SS28 tra Pieve di Teco e Ormea, che prevede il traforo tra Armo e Cantarana. Dopo anni in cui l’opera è rimasta impantanata tra studi preliminari, fori pilota e pareri tecnici, ora Anas ha il via libera formale per accelerare la progettazione, senza dover attendere nuove assegnazioni di risorse.

Il traforo, lungo circa 3,3 km all’interno di una variante complessiva di 9,3 km, è atteso da oltre tre decenni. Il tracciato attuale della SS28 è tortuoso, attraversa undici nuclei abitati e presenta forti dislivelli, con un tempo medio di percorrenza tra Cantarana e Acquetico di circa 25 minuti. Il nuovo collegamento, in gran parte in galleria e viadotti, ridurrebbe il tempo a soli 6 minuti, garantendo maggiore sicurezza e una migliore fluidità del traffico.

A conferma dell’accelerazione in atto, Anas ha anche depositato nei giorni scorsi la richiesta per l’avvio della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). “Un passo concreto – ha dichiarato il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio in un comunicato stampa di un mese e mezzo fa – che dimostra l’impegno del Governo e del Ministero delle Infrastrutture per il territorio”.

Il progetto, oggi stimato in oltre 500 milioni di euro, prevede 7 gallerie, 7 viadotti e 3 svincoli. La sua realizzazione richiederebbe 62 mesi, più di cinque anni, a partire dall’apertura dei cantieri.

Ma le incognite restano. L’opera non è presente nel PNRR e il tema del finanziamento completo è tutt’altro che risolto. Il via libera alla progettazione, pur importante, non equivale certo all’inizio dei lavori. E la storia dell’Armo-Cantarana, più volte rilanciata e poi dimenticata, invita tutti alla massima prudenza.

Cesare Mandrile

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