Otto studenti delle terze del liceo scientifico e delle scienze applicate dell’IIS Arimondi-Eula della sede di Savigliano hanno partecipato al consueto appuntamento di inizio luglio con le attività sperimentali organizzate dalle docenti Arpicco Silvia, Chirio Daniela, Rubiolo Patrizia e Sgorbini Barbara del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino presso i laboratori della sede universitaria di Savigliano.
Al termine della presentazione dell’offerta formativa del Dipartimento che comprende, oltre a due corsi di laurea Magistrale a ciclo unico, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, anche il corso di laurea triennale in Tecniche Erboristiche presso la sede di Savigliano, la prof.ssa Sgorbini ha accompagnato gli studenti presso l’orto botanico, un piccolo polmone verde in pieno centro storico. Qui gli studenti hanno potuto osservare da vicino le piante officinali (aromatiche, medicinali e potenzialmente tossiche) e raccogliere campioni di foglie e fiori.
Le attività sono poi continuate nei laboratori dove gli studenti hanno potuto fare osservazioni con microscopi e stereomicroscopi sulle differenti materie prime, sia di origine vegetale sia su polveri comunemente utilizzate come eccipienti per ottenere i prodotti finiti. Gli studenti hanno preparato in prima persona vari tipi di forme farmaceutiche, come tinture, sciroppi, infusi, decotti, paste cutanee, gel e creme, detergente schiumogeno e shampoo ad uso cosmetico. Hanno anche visto come si ottiene un olio essenziale.
Infatti, il progetto, che rientra nelle attività di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), ha lo scopo di illustrare gli aspetti relativi alla formulazione di medicinali e prodotti per la salute a partire dalle materie prime (naturali e di sintesi) utilizzabili fino alla preparazione del prodotto da commercializzare.
“Un progetto di alto valore formativo – commenta il Dirigente Scolastico prof. Luca Martini - che avvicina gli studenti al mondo Universitario e alla realtà Saviglianese”. Un grazie alle Docenti Universitarie e alla prof.ssa Silvia Cavallo referente del progetto.
















