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Attualità | 11 agosto 2025, 15:48

Tradizione, folclore e calici: la città di Alba ha festeggiato il patrono San Lorenzo con "le sue eccellenze"

Dal corteo storico agli sbandieratori, fino alle degustazioni in via Cavour: una giornata di festa e promozione del territorio

La sfilata del Borgo di San Lorenzo

La sfilata del Borgo di San Lorenzo

Bandiere che vibrano nel cielo d’agosto, tamburi che scandiscono il passo e il vociare allegro di una piazza festante. Alba ha celebrato il suo patrono, San Lorenzo, con una giornata che ha unito devozione, folclore e gusto, trasformando il centro storico in un palcoscenico di luci, colori e profumi.

Il pomeriggio si è aperto con la solenne celebrazione eucaristica in Duomo, presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, alla presenza del vescovo Marco Brunetti, di monsignor Marco Mellino, dell’arcivescovo Moscone e di numerosi sacerdoti e diaconi. Un momento di intensa partecipazione, preceduto dalla processione con la reliquia del Santo, seguita da cittadini, autorità e borghi in costume.

Al calar del sole, la festa si è spostata tra via Cavour e piazza Risorgimento, animate dalla prima edizione delle Notti del Vino. Dieci cantine hanno accolto il pubblico tra calici e racconti, con etichette proposte dai produttori stessi o nei banchi enoteca. L’assessore al Commercio e Agricoltura Roberto Cavallo, soddisfatto della novità, ha ricordato come Alba sia “capitale di uno dei più importanti distretti vinicoli al mondo”, invitando a rilanciare iniziative che rafforzino l’identità vitivinicola della città. "La serata ha registrato un’ottima presenza di turisti, provenienti anche dall’estero: olandesi, tedeschi, francesi e persino danesi. Ho parlato con i produttori e mi sono parsi contenti. A mio avviso può essere un inizio".

Anche il presidente delle Cantine di Alba Roberto Abellonio ha ribadito il valore di fare rete: un esordio da ripetere, con più tempo per coinvolgere produttori e superare le difficoltà legate all’anticipo di vendemmia.

Il consigliere dell'associazione Roberto Drocco  ha tracciato un bilancio positivo: “C’è stata una buona partecipazione, anche di turisti stranieri. Ma è tutta una semina: non bisogna pensare al raccolto immediato. Il vino va raccontato come alimento quotidiano, non come lusso: solo così garantiremo un futuro al comparto vitivinicolo”.

Poi è toccato al folclore. Dalla partenza in piazza Michele Ferrero, la sfilata del Borgo San Lorenzo e degli Sbandieratori Città di Alba ha attraversato le vie storiche fino a piazza Risorgimento, dove lo spettacolo di bandiere e musiche ha incantato il pubblico. In chiusura, il concerto di Leo Live con la voce di Alice Corcella e il brindisi con Moscato d’Asti DOCG offerto dalla Città di Alba.

d.v.

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