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Attualità | 01 settembre 2025, 14:00

Al via il nuovo anno scolastico: meno classi a causa del calo demografico, ma più attenzione a sostegno e inclusione

La campanella suonerà mercoledì 10 settembre per 485.830 studenti. Attribuite 10.305 supplenze in Piemonte, tra queste 1.251 in Provincia di Cuneo. Rispetto all'anno precedente ci sono 250 classi in meno a livello regionale

Al via il nuovo anno scolastico: meno classi a causa del calo demografico, ma più attenzione a sostegno e inclusione

Con l'arrivo di settembre scatta ufficialmente il conto alla rovescia per la ripresa delle lezioni. In Piemonte l'anno scolastico 2025/2026 gli studenti torneranno in classe a partire da mercoledì 10 settembre. Le attività didattiche termineranno mercoledì 10 giugno 2026 mentre per le scuole dell’infanzia concluderanno martedì 30 giugno 2026.

"L’anno che sta per cominciare - direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti - si caratterizza per alcune innovazioni, con interventi mirati a garantire una scuola sempre più inclusiva, accessibile, innovativa e attenta ai bisogni del territorio. Le scuole, anche in questo anno scolastico, saranno impegnate nelle diverse azioni di intervento del PNRR.

Nell’ambito della filiera formativa tecnologico-professionale 4+2, per l’anno scolastico 2025/2026, in Piemonte sono stati autorizzati ulteriori 5 percorsi che si aggiungono agli 8 percorsi autorizzati per l’anno scolastico 2024/2025. Per valorizzare le azioni delle filiere è stato emanato un bando a beneficio delle scuole con importo complessivo di € 500.000, grazie al contributo di Fondazione CRT.

Si conferma e si rafforza l’impegno per l’inclusione degli alunni con disabilità. Infatti, a partire da quest’anno scolastico, i docenti di sostegno hanno potuto presentare domanda per la conferma sul medesimo posto occupato l’anno precedente, previa disponibilità del posto in organico, della richiesta della famiglia e della conferma da parte del dirigente scolastico e secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 32/2025. Questa misura mira a garantire continuità didattica e relazionale agli alunni. In Piemonte il numero di posti di sostegno confermati è pari a 3.843".

In particolare, si evidenzia la distribuzione delle conferme su posto di sostegno a livello provinciale e per ordine di scuola.

Confermati 3.843 posti di sostegno in Piemonte

Per quanto riguarda la provincia di Cuneo sono stati confermati i seguenti posti per il sostegno: 35 alla scuola dell'infanzia, 175 alla primaria, 93 alla secondaria di primo grado e 115 secondaria di secondo grado, per un totale di 418 posti

"La percentuale degli alunni con disabilità - spiegano dall'ufficio scolastico regionale - rispetto al totale degli alunni è pari al 4,5% per l'anno scolastico 2025/26, mentre per l'anno scolastico 2024/25 era pari al 4,2%. Da tale raffronto si evidenzia che nonostante la diminuzione complessiva degli alunni aumenta l’incidenza della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali. Sul tema dell’inclusione, prosegue l’attività dei consulenti dell’USR Piemonte e della formazione destinata a tutti i docenti curriculari e di sostegno (specializzati e non specializzati) in relazione al fabbisogno, in termini qualitativi, rilevato attraverso il modello regionale del PAI". 

Consorzio Accreditamento Erasmus

In linea con gli obiettivi del quadro strategico dell'UE per l'istruzione e la formazione e con gli obiettivi

4.7 e 4.A dell’Agenda ONU 2030, il Consorzio nasce dalla volontà dell’USR per il Piemonte di rendere il programma Erasmus+ più inclusivo e integrato nelle pratiche educativo-didattiche di un sempre maggior numero di scuole a livello regionale e dalla necessità di internazionalizzare, implementare, dare sostenibilità e continuità alle azioni di formazione, promosse e coordinate dall’USR, e finalizzate a potenziare l’apprendimento precoce delle lingue, il plurilinguismo, il CLIL, l’inclusione e l'innovazione digitale nelle scuole piemontesi.

Gli Istituti consorziati sono 210 per l’a.s. 2025/26; ogni anno, a gennaio, si apre una finestra per l’iscrizione al Consorzio.

Meno classi in Piemonte, pesa il calo demografico

Il Piemonte, come il resto d’Italia, si confronta con le conseguenze del calo demografico registrando, rispetto all’anno scolastico appena concluso, nelle sole scuole statali, una diminuzione di -8.103 studentesse e studenti e una riduzione, in tutta la Regione, di -250 classi.

In modo particolare, gli alunni nell’anno scolastico 2025/26 sono 485.830, nel 2024/25 erano 493.933; le classi nell’anno scolastico 2025/26 sono 25.133, nel 2024/25 erano 25.383. 

Quest’anno, la diminuzione degli alunni si rileva anche nelle scuole secondarie di secondo grado, dove si contano 179.201 studenti rispetto ai 180.374 dell’anno scolastico scorso: 1.173 studenti in meno

Il numero medio di alunni per classe nell’anno scolastico 2025/26 è lievemente diminuito: 20,6, mentre nell’anno scolastico 2024/25 era di 20,8. Nonostante la riduzione di -333 posti in organico di diritto (a.s. 2025/26 - 46.264 Organico di diritto posti comuni, a.s. 2024/2025 – Organico di diritto posti comuni 46.597) l’impatto sul numero medio di alunni per classe rimane ancora positivo.

Gli iscritti e le classi diminuiscono anche nelle scuole paritarie (a.s. 2024/25 alunni 49.211, classi 2.478; a.s. 2023/24 alunni 50.191, classi 2.498).

"La creazione di classi con un numero medio di alunni più contenuto - aggiungono dall'ufficio scolastico regionale -, unita alla riqualificazione e al ripensamento degli ambienti di apprendimento promossi in questi anni dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), contribuisce di certo a migliorare la qualità dei processi educativi. Un numero ridotto di studenti per classe consente infatti agli insegnanti di dedicare maggiore tempo e attenzione a ciascun alunno, favorendo una didattica più personalizzata, con una migliore capacità di adattarsi ai ritmi, agli stili di apprendimento e ai bisogni specifici di ognuno.

Parallelamente, la trasformazione degli spazi scolastici in ambienti innovativi, flessibili e digitalmente attrezzati stimola una didattica più attiva, inclusiva e partecipativa, che accresce il coinvolgimento degli studenti e incrementa la loro motivazione. Questo approccio integrato, che coniuga dimensione pedagogica e strutturale, rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di un sistema scolastico in grado di valorizzare ogni percorso individuale, promuovendo una crescita armonica non solo sul piano cognitivo, ma anche relazionale ed emotivo". 

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, come Direzione Generale e come Ambiti Territoriali, ha effettuato le operazioni di immissione in ruolo, assegnazione provvisoria e utilizzazione entro i tempi previsti dal Ministero.

In particolare, il contingente regionale autorizzato delle immissioni in ruolo del personale docente è pari a 5.129 unità, il 10,6% del contingente in Italia, e saranno immessi in ruolo 2.977 docenti. Di questi 2.977, entro il 31 agosto sono stati assegnati 2.694 posti ed entro il 10 dicembre 2025 sarà assegnata la restante quota – 283 posti. 

Di seguito le operazioni che sono state effettuate: 1.780 nomine in ruolo effettuate da graduatorie di merito concorsuali PNRR; 162 nomine effettuate da altre graduatorie di merito concorsuali; 2 nomine effettuate da GAE; 507 nomine effettuate da GPS sostegno I fascia finalizzate al ruolo; 243 nomine assegnate a seguito della procedura “per chiamata o mini call veloce”. A queste immissioni in ruolo occorre aggiungere l’assunzione a tempo indeterminato di 541 Insegnanti di Religione Cattolica.

Anche il primo turno delle nomine dei docenti supplenti da GPS è stato completato da tutti gli Ambiti Territoriali del Piemonte entro il 30 agosto 2025, con la copertura quasi totale dei posti, e ciò consente la partecipazione attiva di tutto il personale docente (di ruolo e supplenti) alle attività collegiali previste per l’inizio dell’anno scolastico: una fase importante per favorire la reciproca conoscenza e il coinvolgimento di tutti i docenti nella progettazione educativa e didattica volta alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta formativa e alla costruzione del progetto di vita di ogni alunno.

Attribuite oltre mille supplenze in Granda

In particolare, con riferimento ai posti interi sono state attribuite numero 10.305 supplenze in Piemonte, delle quali 1.251 in Provincia di Cuneo: infanzia (46 comune, 82 sostegno), primaria (139 comune, 237 sostegno), I grado (71 curriculare, 250 sostegno), II grado (160 curriculare, 266 sostegno).

Nei prossimi giorni saranno gestite le rinunce e le scuole procederanno alla nomina dei supplenti tramite la procedura di interpello in relazione alle GPS esaurite (soprattutto per infanzia e primaria, in modo da avere in servizio tutti i docenti prima dell’inizio delle lezioni).

Personale amministrativo, tecnico e ausiliario

In merito al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), per l’anno scolastico 2025/2026 sono state effettuate, a livello regionale, 902 immissioni in ruolo di cui 93 nel profilo di direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA), 174 assistenti amministrativi, 50 assistenti tecnici, 584 collaboratori scolastici e 1 addetto all’azienda agraria. Le restanti disponibilità saranno coperte da graduatoria di istituto dopo la liberatoria degli Ambiti Territoriali.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato il report completo dei dati della scuola piemontese.

 "Desidero esprimere un sentito ringraziamento - conclude Suraniti - a tutte le colleghe e a tutti i colleghi che operano presso gli Uffici degli Ambiti Territoriali e presso la Direzione Generale per l’impegno, la professionalità e la costante collaborazione dimostrati. Grazie al loro lavoro, puntuale e coordinato, è stato possibile portare a termine i numerosi adempimenti previsti, nel pieno rispetto delle scadenze fissate dal cronoprogramma ministeriale.

Questo impegno corale ha rappresentato un contributo fondamentale per assicurare le condizioni necessarie al regolare avvio dell’anno scolastico in tutte le province del Piemonte, a beneficio delle scuole, del personale e soprattutto degli studenti e delle famiglie".

Arianna Pronestì

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