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Al Direttore | 24 ottobre 2025, 15:57

I docenti del Bonelli di Cuneo contrari alla fusione con il "Bianchi-Virginio"

In una lettera scrivono: "A 160 anni dalla sua fondazione il Bonelli torna indietro?"

I docenti del Bonelli di Cuneo contrari alla fusione con il "Bianchi-Virginio"

Riceviamo e pubblichiamo

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La fusione tra l’ I.I.S. "Bianchi-Virgilio" e l'ITCS  "Bonelli", deliberata il 20 ottobre in Provincia, è un'operazione che rientra nei criteri per la riorganizzazione della rete scolastica definiti dall'art. 1, comma 557, della normativa vigente.

Sebbene i due Istituti abbiano registrato un lieve incremento degli iscritti negli ultimi anni, i singoli aumenti non sono stati tali da garantire l’autonomia delle scuole. Pertanto, si è arrivati alla delibera provinciale di riprogrammazione della rete scolastica per il 2026-27.

L'ITC "Bonelli", nato nel 1865, vanta oltre 750 alunni e 160  anni di storia in cui ha formato la base del tessuto imprenditoriale e amministrativo provinciale: purtroppo, però, tali numeri non sono stati ritenuti sufficienti a garantirne l'autonomia gestionale.

La fusione è stata deliberata sebbene i Consigli d'Istituto delle scuole coinvolte abbiano espresso parere contrario, ovviamente non vincolante, e si configura come “aggregazione o incorporazione di un istituto in un altro che mantiene la propria identità giuridica senza la creazione di una nuova scuola, ma fondendo le realtà preesistenti in un unico ente”.

Sulla questione il Collegio dei Docenti del Bonelli si è riunito mercoledì 22 ottobre e ha espresso all'unanimità il proprio formale dissenso, formulando una mozione di contrarietà e stigmatizzando la scelta operata dall’ente provinciale.

La decisione appare adottata sulla base di criteri che nulla hanno a che vedere con la didattica e con l’offerta formativa perché con l’accorpamento si ipotizza un Istituto che sarà, nei numeri, il più grande del panorama cittadino, ma che non è detto che possa essere in grado rispettare gli adeguati tempi di apprendimento di tutti gli studenti, soprattutto di quelli più fragili.

Non si rischia, visto il numero complessivo degli allievi particolarmente elevato, di compromettere l’efficacia degli attuali percorsi di studio dei singoli indirizzi e di incorrere in gravi problemi a livello organizzativo e burocratico (una sola segreteria per oltre 200 docenti, 1500 alunni e 3000 genitori!), con la conseguente possibilità di un inceppamento dei meccanismi interni dovuto a una burocrazia eccessivamente farraginosa?

I docenti del Bonelli tengono a precisare che la mozione non esprime una posizione contraria nei confronti dei colleghi degli altri istituti, ma è focalizzata esclusivamente sulle criticità rilevate a livello didattico e organizzativo.

Il Collegio chiede formalmente il ritiro e la conseguente revisione del provvedimento in oggetto con l’invio di una mozione alla Dirigente Scolastica e al Consiglio d’Istituto in cui la proposta alternativa consiste nell’aggregazione di indirizzi tecnici senza mescolare percorsi che hanno obiettivi e finalità molto differenti.

Si spera in un ravvedimento da parte della Regione e in una presa di consapevolezza da parte delle famiglie degli alunni che si troveranno ad affrontare i futuri disagi.

redazione

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