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Attualità | 14 novembre 2025, 09:21

Calderoni (PD): "Basta burocrazia su sagre e feste di paese, il Piemonte segua il Friuli"

Presentato ordine del giorno per semplificare le regole sulle manifestazioni locali. L'appello bipartisan: "Adempimenti proporzionati alle dimensioni degli eventi"

Calderoni (PD): "Basta burocrazia su sagre e feste di paese, il Piemonte segua il Friuli"

«Non si può chiedere lo stesso livello di adempimenti a una piccola festa di paese e a un grande concerto. Nel pieno rispetto della sicurezza, serve una distinzione chiara tra eventi piccoli, medi e grandi, con obblighi proporzionati».

È con queste parole che il consigliere regionale Mauro Calderoni (PD) presenta un ordine del giorno con cui il Consiglio regionale del Piemonte chiede alla Giunta di sollecitare il Governo e il Parlamento ad adottare una disciplina nazionale per la valorizzazione degli eventi espressivi del territorio e delle tradizioni locali. L’iniziativa si ispira a un’analoga proposta approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di semplificare le norme per sagre e manifestazioni locali, senza compromettere la sicurezza.

«Le sagre, le feste patronali e gli eventi di paese – prosegue Calderoni per noi consiglieri del PD, specie per chi proviene dalle province, sono il cuore vivo delle nostre comunità. Rappresentano identità, socialità, partecipazione. Ma troppo spesso chi le organizza si trova a dover affrontare burocrazia, costi e adempimenti sproporzionati rispetto alle dimensioni delle iniziative».

Con l’ordine del giorno, Calderoni impegna la Giunta regionale a sostenere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, una riforma nazionale che riconosca e valorizzi il ruolo del volontariato locale, promuovendo semplificazioni amministrative e regole più chiare per l’organizzazione degli eventi di piccola e media dimensione.

«Serve una legge nazionale che tuteli la sicurezza ma che allo stesso tempo renda più facile e accessibile la vita associativa dei territori – conclude Calderoni -. Le manifestazioni locali non sono un problema da gestire, ma una risorsa da valorizzare e so che molti colleghi del centrodestra e assessori della giunta la pensano come me, a cominciare dai cuneesi Gallo, Bongioanni, Graglia, Icardi, Gancia, Barbero e Sacchetto. Quindi spero mi sostengano».

cs

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