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Attualità | 26 novembre 2025, 18:54

Cuneo contro il crack: ricerca sul campo per trovare risposte efficaci

Progetto di Eclectica+ con Fondazione CRC e istituzioni locali: mappatura delle "scene aperte", interviste e piano d'azione condiviso entro luglio 2026

Immagine di repertorio

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Il fenomeno dello spaccio e dell’uso di crack nel contesto cittadino è il tema di un progetto di ricerca e azione che intende analizzare con un approccio scientifico le dimensioni di questa dipendenza. Finanziato dalla Fondazione CRC, è guidato dall’impresa sociale Eclectica+, che da quasi trent’anni si occupa di ricerca sociale e di prevenzione delle dipendenze; il Comune di Cuneo è co-finanziatore e partner di progetto, così come il Dipartimento per le Dipendenze e il Centro di Salute Mentale dell’Asl Cn1 (Serd). Il progetto, appena avviato, si concluderà a luglio 2026, e permetterà di avere un quadro approfondito del fenomeno e quindi delineare una strategia di risposta.

L’uso del crack, una forma di cocaina trasformata per essere fumata, è un fenomeno sempre più evidente nei contesti urbani al punto da costituire quella che in termini tecnici è definita come “scena aperta di consumo”, una situazione in cui i cittadini si confrontano direttamente con il consumo e con la vendita delle sostanze illegali. Di conseguenza il fenomeno è anche oggetto di allarme sociale, se non di vero e proprio panico morale, anche alimentato dai media, che non fa che acuire il problema.

La ricerca-azione vedrà innanzitutto un periodo di osservazione etnografica sul campo, per comprendere meglio la mappa, le dinamiche e le caratteristiche dei soggetti coinvolti nel fenomeno dell’uso di crack. Parallelamente saranno intervistati alcuni soggetti chiave, operatori di servizi pubblici e privati, che possono avere un punto di vista privilegiato sul tema. I risultati dello studio saranno il punto di partenza per la definizione di una strategia attraverso un processo partecipato che coinvolgerà una serie di soggetti interessati (amministratori, professionisti dei Serd e dei servizi sociali, associazioni, forze dell’ordine…).

L’iniziativa rispecchia la convinzione da parte dell’amministrazione comunale e dei servizi preposti al trattamento delle dipendenze che sia necessario partire dall’ascolto dei diretti interessati e dalla collaborazione interistituzionale e multisettoriale per offrire risposte efficaci a un problema complesso e composito, che riguarda tutti i centri urbani medio grandi senza che siano ancora emerse modalità di risposta efficaci.

Responsabili scientifiche e coordinatrici sono Franca Beccaria e Sara Rolando, sociologhe di Eclectica+ e docenti presso il Master internazionale EMDAS (European Masters in Drugs and Alcohol Studies) dell’Università di Torino.

cs

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