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Attualità | 26 novembre 2025, 18:24

Don Ciotti in visita all'Hospice di Busca: "Qui si vive con intensità, non si attende la fine"

Il fondatore di Libera incontra operatori e pazienti delle Cure Palliative Asl CN1. Momenti di dialogo e vicinanza nelle stanze di degenza

Don Ciotti in visita all'Hospice di Busca: "Qui si vive con intensità, non si attende la fine"

L'Associazione "La cura nello sguardo" condivide l'esperienza di un evento che rimarrà impresso nella memoria di operatori, volontari e pazienti: la visita di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele, presso la struttura dell'Hospice di Busca e nella centrale operativa.

Questo momento di straordinario valore umano e spirituale è stato reso possibile grazie all'impegno e alla sensibilità del presidente Fabrizio Giai, che ha fortemente desiderato e curato l'organizzazione di questo incontro privato, riservato esclusivamente agli operatori Hospice e cure palliative domiciliari dell'Asl Cn1 e ai pazienti.

La visita di Don Ciotti è iniziata con un momento di confronto intenso e significativo. Riuniti in un clima di grande rispetto e attenzione, gli operatori dell'Hospice e cure palliative domiciliari dell'Asl CN1 – medici, infermieri, OSS, psicologi – hanno avuto l'opportunità unica di dialogare con lui. Al confronto hanno assistito anche alcuni dei pazienti in grado di partecipare, arricchendo il dibattito con la loro preziosa presenza.

Don Ciotti, con la sua inconfondibile voce di speranza e giustizia, ha offerto spunti di riflessione sul valore della vita fino all'ultimo istante, sulla dignità della persona e sull'importanza di un accompagnamento amorevole e non giudicante. È emerso con forza il legame profondo tra l'etica delle Cure Palliative e l'impegno sociale per la tutela degli "ultimi".

Il momento più toccante e intimo si è vissuto quando Don Ciotti si è recato in alcune delle stanze di degenza. Incontrando i pazienti che non avevano potuto partecipare al dibattito, ha dedicato a ciascuno parole di conforto, ascolto e benedizione.

Questi incontri "a tu per tu" hanno rappresentato un gesto di commovente vicinanza e hanno confermato il valore intrinseco dell'Hospice come luogo non di fine, ma di pienezza e cura della relazione. L'emozione era palpabile, un'onda di speranza e umanità ha pervaso i corridoi, lasciando un segno indelebile in quanti hanno avuto il privilegio di assistere.

L'Associazione "La cura nello sguardo" si dichiara profondamente onorata di questa opportunità. La presenza di un testimone di tale levatura morale rafforza l'impegno quotidiano a favore di una cultura delle Cure Palliative che metta sempre al centro la dignità del malato e il sostegno alle famiglie.

"L'Hospice non è il luogo dove si attende la fine, ma dove si vive ogni giorno con la massima intensità possibile, circondati da amore e competenza. L'incontro con Don Ciotti è stato una vera e propria iniezione di senso per la loro missione", dichiarano dall'Associazione.

cs

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