E' di ieri la delibera di giunta con la quale Livio Tranchida, commissario dell'azienda ospedaliera di Cuneo, Santa Croce e Carle, è stato confermato fino al prossimo 28 febbraio, con una proroga, quindi, di altri due mesi.
Nel frattempo, l'attuale direttore generale della Città della salute di Torino, resterà anche a Cuneo, per garantire la continuità dei progetti in corso e in particolare l'iter per la costruzione del nuovo ospedale.
Nel frattempo dovrebbe anche diventare pubblico il pronunciamento del tar dello scorso 23 ottobre in merito al ricorso di INC, il cui progetto di partenariato pubblico privato è ritenuto finanziariamente non conveniente e quindi bocciato, facendo optare quindi per l'utilizzo di risorse Inail.
Ancora tre mesi, per il manager trapanese, alla guida del nosocomio cuneese, anche se pare che la giunta Cirio si fosse sbilanciata provando a prorogare il suo incarico addirittura fino a maggio.
Nel frattempo, si spera di individuare il successore di Tranchida, oggi una delle figure più rilevanti del management sanitario piemontese.
A lui, infatti, la Regione ha affidato la guida di uno dei poli ospedalieri più importanti d'Italia e il Santa Croce, una doppia responsabilità di difficile gestione, che evidenzia da un lato il momento delicato della sanità regionale e dell'altro la fiducia in un manager considerato tra i più competenti del settore.
E, proprio per questo, difficilmente sostituibile. Sotto la sua guida l'ospedale di Cuneo è stato indicato fra le strutture più performanti d'Italia, come da Programma Nazionale Esiti di Agenas dello scorso anno. Il prossimo 9 dicembre verranno presentati i dati 2025 relativi alle performance del 2024.
L’appuntamento, atteso ogni anno dalla comunità scientifica, rappresenta ormai un punto di riferimento per tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
E potrebbe confermare lo straordinario risultato dello scorso anno, quando Agenas posizionò l'ospedale di Cuneo al primo posto su 51 aziende ospedaliere italiane, per le performance del 2023.














