Di fronte a quella che viene definita “un'ennesima scelta che non tiene conto dell'esistenza delle donne”, l’Associazione “Se non ora quando” ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica
Che si seguito pubblichiamo integralmente.
Egr. dott. Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana
ci rivolgiamo a Lei quale garante della Costituzione per denunciare una gravissima discriminazione di genere : siamo di fatto escluse dalla compartecipazione paritaria alla gestione della Rai trattate quindi come cittadine di serie B.
Siamo convinte che i nostri diritti civili sanciti dalla Costituzione e dalle varie leggi applicative della stessa siano violati con questa ennesima prevaricazione, che altro non è che la continuazione di condotte purtroppo istituzionali che sottendono e consentono discriminazioni, base culturale della violenza nei nostri confronti. Eppure paghiamo le tasse, lavoriamo molto di più dei colleghi, affrontiamo responsabilmente fatiche ed oneri che dovrebbero essere poste paritariamente in carico, ma che proprio i limiti culturali di questa nostra Italia pone su di noi in modo assolutamente prevalente.
Sarebbe importantissima la nostra presenza nella programmazione Rai, nel controllo dei contenuti, dei temi trattati e delle modalità pubblicitarie sovente offensive della nostra dignità.
Come altrettanto sarebbe importante rivolgere l'attenzione alla delicata sensibilità di bambini ed adolescenti, per educarli al rispetto della loro e dell'altrui persona.
Le chiediamo perciò di non consentire questa ulteriore discriminazione, garanzia di conservazione dello stato di arretratezza culturale ed etica di cui purtroppo questa nostra povera patria non riesce a liberarsi. Le chiediamo di interpretare fino in fondo il Suo compito di difesa dei valori costituzionali per impedire la non partecipazione paritaria delle donne alla gestione della TV di Stato e la gestione lottizzata del potere dell'informazione.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le rivolgiamo i nostri sensi di stima e di rispetto.
Laboratorio Politico Donne per la Città-Città per le Donne Se non ora quando Cuneo














