Perché ci sono centinaia di perfette sfere, con diametri che raggiungono i due metri e mezzo, sparse attraverso la selva nel Sud-Ovest del Costa Rica? Come hanno potuto le popolazioni precolombiane realizzarle con l’ausilio di rudimentali utensili in pietra? Come hanno potuto trasportarle, a volte in cima a delle colline, senza far uso della ruota? Ad oggi non si conosce l’esistenza di sfere analoghe in nessuna altra parte del mondo. La loro bellezza e la qualità della lavorazione testimoniano la professionalità di antichi artisti che non ci hanno però voluto trasmettere il significato e lo scopo dei loro manufatti.
Negli anni le interpretazioni sono state molteplici e disparate. Le popolazioni indigene pensano ancora che all’interno queste sfere nascondano ineguagliabili tesori del passato; quando le trovavano cercavano di aprirle spaccandole. L’archeologo americano Samuel Lothrop ipotizzò che per trovarsi dove si trovano possono solo essere meteore cadute e lavorate dagli indigeni sul posto. Il loro significato? Avevano un’utilità nella vita quotidiana o rappresentavano qualcosa di religioso o ideologico? Calendari astronomici legati alle pratiche agricole o simboli religiosi espressione della spiritualità del popolo? Mancano ancora molte informazioni per arrivare a svelare il significato di queste misteriose sfere che restano pertanto un enigma.












