Bra: i Battuti Neri pronti a salutare Don Domenico Veglio

Dopo diversi mesi di impegno pastorale, don Domenico Veglio lascia la comunità dei Battuti Neri di Bra.

Il saluto ufficiale dell'amato presbitero braidese, che è stato trasferito in veste di parroco nella chiesa della Beata Vergine Assunta di Caramagna, è in programma durante la messa delle 10,30 di domenica 27 settembre. Per l'occasione, la celebrazione verrà animata dai brillanti chierichetti di sempre, dal coro dei tenori, mentre l’intera comunità dei fedeli, delle consorelle e dei confratelli ringrazieranno don Domenico per il lavoro svolto in questo tempo. Un altro speciale grazie arriverà dalla Presidente dell’Arciconfraternita della Misericordia, Roberta Comoglio, che aveva trovato　preziosa rispondenza di generosità e impegno da parte del sacerdote.

Anche se non si conosce ancora chi officerà le prossime Messe festive delle 10.30 nella Chiesa di San Giovanni Decollato, in tutti i membri dell’Arciconfraternita e nel popolo orante dei fedeli c’è fiducia e totale affidamento alla grazia del Signore, che non abbandona il suo gregge e, proprio nelle situazioni di difficoltà, meglio manifesta la sua potenza a gloria del suo nome.

Don Domenico Veglio è nato il 14 maggio 1973 a Bra, dove ha frequentato le scuole elementari all’Istituto "Provvidenza" e le medie ai Salesiani del "San Domenico Savio". Ha poi proseguito gli studi superiori presso l’Istituto Alberghiero di Mondovì. All’età di vent’anni è entrato nella congregazione dei Salesiani di don Bosco, dove ha seguito la prima parte del percorso di studi e di formazione per diventare sacerdote. Dopo una pausa di riflessione di tre anni, durante la quale ha lavorato come operaio e poi come insegnante di Religione presso varie scuole statali, si è trasferito a Ispica (Ragusa), nella diocesi di Noto, per svolgere un anno di volontariato presso una comunità di ispirazione salesiana, conosciuta tramite internet, che accoglie minori in difficoltà.

Dopodiché, nel 2004, è entrato nel seminario della diocesi di Noto per completare l’iter formativo per diventare presbitero. Il 22 marzo 2007, Domenico Veglio è diventato sacerdos in aeternum. Il primo incarico lo ha svolto per un anno a Ispica, presso le Parrocchie di San Bartolomeo e San Giuseppe, in qualità di Vicario Parrocchiale. Successivamente, viene trasferito a Scicli (patria della famosa serie televisiva Il Commissario Montalbano) dove ha coadiuvato il parroco della parrocchia SS. Salvatore.

Nel 2012 don Domenico è rientrato temporaneamente in Piemonte per assistere la mamma e la nonna in quanto cagionevoli di salute. Trascorsi tre anni, in cui si è messo a servizio dell’Unità Pastorale Bra – Bandito – Sanfrè e dei Salesiani, ha chiesto di essere incardinato nella diocesi di Torino per poter　assistere meglio i suoi famigliari e, in data 14 maggio 2015, il suo desiderio viene accolto ufficialmente dall’Arcivescovo Monsignor Cesare Nosiglia. Il giorno 16 luglio (festa della Madonna del Carmelo) viene nominato parroco di Caramagna Piemonte e Foresto.

L’ingresso solenne è fissato sabato 10 ottobre alle ore 15,30 nella chiesa di Foresto e domenica 11 ottobre ore 15,30 nella parrocchia Beata Vergine Assunta di Caramagna Piemonte.

Don Domenico Veglio durante gli anni di formazione si è laureato in Filosofia e Teologia presso l’Università Salesiana, ha conseguito la laurea di specializzazione in Teologia Morale presso La Facoltà di Sicilia - sezione di Catania e, infine, ha conseguito la Laurea magistrale in Studi Storici, Storico-Religiosi e Antropologici presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Statale "La Sapienza" di　Roma.