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Attualità | 01 maggio 2016, 14:59

Anche i parlamentari perdono la testa per un parcheggio: protagonista, suo malgrado, Mino Taricco

Il deputato PD, al centro di un increscioso episodio, chiede pubblicamente scusa ma sui social scoppia la bagarre. Dal blog “Vivi Savigliano” un duro attacco del dottor Giaccardi alla protervia del potere

Anche i parlamentari perdono la testa per un parcheggio: protagonista, suo malgrado, Mino Taricco

Sono trascorse 48 ore dall'episodio che ha visto protagonista Mino Taricco, deputato cuneese del Partito Democratico, e sui social ancora impazzano i commenti. Ovviamente, come sempre succede in questi casi, chi pro, chi contro. Quel che è successo lo si apprende attingendo dalla stessa pagina Facebook del parlamentare.

“Venerdì mattina a Cuneo – scrive Taricco su FB - mi è successa una cosa di cui sono molto dispiaciuto. In tarda mattinata, dopo aver girato per oltre 20 minuti alla ricerca di un parcheggio in zona Asl, ho avuto una discussione con un signore il quale  voleva tenere il posto per sua moglie, in arrivo. Nella discussione ho usato espressioni che mai uso e che non vorrei avere usato. Ciò che è accaduto mi ha creato un profondo dispiacere interiore, sia per il fatto che un parcheggio abbia rivestito in quel momento una così grande importanza e abbia suscitato una tale reazione, sia per il fatto di avere usato espressioni che, chi mi conosce, sa che non mi appartengono. Chiedo scusa al signore che non conosco , non tanto per il merito, ma per la tensione procurata da una questione così banale”.

Sono fioccati i commenti. Parecchi del tipo: “È raro che un parlamentare chieda scusa per i propri errori: questo fa onore a Mino”. Altri, di tenore opposto, che stigmatizzavano il comportamento arrogante del deputato Pd.

Per la verità, già in mattinata la pagina era stata rivista e molti commenti rimossi. Ma c’è stato anche chi, come l’ex consigliere comunale leghista saviglianese oggi “libero pensatore” sempre fortemente critico nei confronti della sinistra, Antonio Giaccardi, dal suo blog “Vivi Savigliano”, ha voluto buttarla in politica.

Giaccardi ha sferrato un duro attacco all’indirizzo del protagonista con un articolo dal titolo: “Lei non sa chi sono io. Mino Taricco minaccia assai poco democraticamente di fare arrestare un uomo di colore che non gli cede il parcheggio. La protervia del potere non conosce tessere di partito, ma è trasversale”.

“A parole – scrive Giaccardi con evidente riferimento ai parlamentari di sinistra - ci insegnano a vivere, ad essere tolleranti. Non perdono occasione per darci lezioni di fratellanza e accoglienza ma che anche loro, messi alla prova dei fatti, sono come tutti gli altri, magari pure peggio. Il caso di Taricco è emblematico: è bastato un piccolo contrattempo – continua Giaccardi dal suo blog - a mandare a farsi benedire  la proverbiale tolleranza dei progressisti e a fare prevalere la protervia della carica istituzionale , quel “lei non sa chi sono io” tanto caro a noi italiani, “sono un parlamentare e ho diritto di parcheggiare”.

Al di là dei toni hard usati da Giaccardi, probabilmente la vicenda che ha visto protagonista Taricco va rubricata come una delle gaffe cui non sono estranei (come tutti i comuni mortali) i nostri rappresentanti romani. Alla stregua di quanto era successo al suo collega albese, Mariano Rabino di Scelta Civica, scivolato (a microfoni ancora accessi) sulla… gnocca. 

G.T.

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