"Romanzo fossanese" sbarca su "youtube"

Un ispettore di polizia corrotto che si lancia in una vendetta personale per un episodio del passato che ha coinvolto la  sua bambina, un senatore colluso, un boss mafioso nel cui mirino c’è un magistrato onesto. Questa in sintesi la trama di "Romanzo Fossanese", un giallo ambientato a Fossano e dintorni che sta avendo un grosso successo su youtube. Attualmente sono già state messe in rete 8 puntate. Per sapere che fine farà il Commissario protagonista, che cosa è successo alla sua bambina e come andrà a finire bisognerà attendere alla fine di settembre: stanno per essere ultimate e messe in rete le ultime due puntate di questa mini serie che vede crescere il numero dei visitatori su youtube ad ogni episodio: le ultime puntate hanno avuto ognuna circa 500 visite.

L’idea e la realizzazione è opera di tre giovani fossanesi: Francesco "Icaros" Amato, attore professionista e direttore di scena della mini serie, Andrea "Outis" Gnizio, titolare della "Outis Production" che si occupa di filmati e video produzione e filmati pubblicitari, e Giovanni "Giampa" Scoffone, artigiano decoratore con la passione della musica a cui è affidata la colonna sonora. Tutti e tre hanno meno di trent’anni. L’iniziative gode del patrocinio del Comune di Fossano.

“L’idea è nata per caso - racconta Francesco Amato –. Andrea voleva provare la sua nuova telecamera, così siamo andati in via della Bossola, la via che va a Cussanio, e un po’ per scherzo, abbiamo iniziato a filmare…”.

E’ stato un lavoro impegnativo che ha coinvolto parenti ed amici dei tre ideatori: escluso Francesco Amato nel ruolo del protagonista, gli attori sono tutti alla loro prima esperienza: il "Boss mafioso" è interpretato da Giancarlo Somaglia, lo zio di Andrea Gnizio, la moglie del protagonista è interpretata dalla studentessa Francesca Blancato; Luigi Amato, papà di Francesco e dirigente delle Ferrovie, interpreta il ruolo del Senatore, Davide Amato, fratello di Francesco, interpreta il fratello del protagonista, Sonny Primogenito, rapper conosciuto nella città degli Acaja, si esibisce nel ruolo di se stesso, Anna Rita Martorello è la cartomante, Claudio Gnizio papà di Andrea interpreta il magistrato, Francesco Burdisso e Ilario Vissio sono i body gards mentre Michele Barolo interpreta il killer. Infine, la piccola Beatrice Somaglia è la figlia dell’ispettore.

Le puntate sono state principalmente girate nel centro storico di Fossano e nelle campagne vicine: alcuni episodi hanno avuto come location vari esercizi pubblici cittadini, dal ‘Q’s’ di Cussanio, al bar ‘Umberto’, al ristorante ‘Antiche Volte’ di Palazzo Righini, all’albergo ‘Romanisio’….

Ogni settimana si creavano i testi della puntata che si sarebbe dovuta girare: gli attori dovevano anche improvvisare: insomma è stato un lavoro impegnativo.

“Non abbiamo nessuno sponsor - spiega Andrea ‘Outis’ Gnizio -. Il costo della miniserie si aggira sui 20 mila euro. Abbiamo avuto la massima disponibilità dagli esercizi commerciali che hanno partecipato dandoci le location, e la collaborazione della cittadinanza. Alcune scene le abbiamo dovute ripetere più volte perché la gente ci salutava, ci chiedeva cosa stavamo facendo…”

L’intenzione dei 3 amici per il futuro è di girare un cortometraggio e di partecipare a qualche festival, forse si proporranno a ‘Corto in Bra’, il festival di cortometraggi che premia le opere del settore. Raccontano che avrebbero bisogno di una decina di figure professionali per le loro prossime opere: attori e attrici professionisti, sarte, costumiste, truccatrici, un montatore, un tecnico del suono e ovviamente una tecnologia più sofisticata. Ma per ora non hanno fondi.

Cosa vogliono fare da grandi questi 3 artisti fossanesi? “In Primavera parteciperò a due Master in montaggio - racconta Andrea che si è laureato al Dams e ha la specializzazione al Ram di  Scienze della Comunicazione. Francesco, invece, dopo aver frequentato il Dams e una scuola di recitazione a Bologna, ha la qualifica di attore professionista. E’ un volto noto per i fossanesi dato che ha partecipato in passato alle rappresentazioni teatrali delle compagnie di teatro amatoriale fossanesi "Mascatetrale" di Antonio Martorello e "Corte dei Folli" con Pinuccio Bellone. La sua intenzione è di lavorare come attore sia in teatro che nelle produzioni audiovisive, sperando di vederlo approdare presto sul grande schermo. Non ha velleità artistiche Giovanni Scoffone, che tutti conoscono col soprannome di ‘Giampa’: “Io sono artigiano decoratore. Il mio lavoro mi piace, continuerò a scrivere e realizzare le colonne sonore per i miei amici e per musicisti della zona con cui ho già collaborato, ma la mia rimane una passione”. Non resta, quindi, che attendere la messa in rete delle due ultime puntate di ‘Romanzo Fossanese’ su you tube.