Grande soddisfazione per bambini della classe seconda della scuola primaria Italo Calvino del secondo Circolo Fossano che si sono piazzati in cima alla graduatoria del concorso “Tutti per uno, diritti per tutti” indetto dalla Fondazione Paidea onlus e dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Torino. Una “competizione” che si è svolta a Savigliano nell’ambito del progetto di sensibilizzazione sui diritti dei disabili “Senza muri” e che ha visto i ragazzi affermarsi nella sezione materiale multimediale, grazie ad un filmato sul tema dell’inclusione sociale.
Più in dettaglio le insegnanti, su indicazione dalla dirigente, Patrizia Dalmasso, hanno invitato gli alunni a riflettere sul significato delle parole “disabilità” e “diritto” e a confrontarsi sulla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. E’, così, nata l’idea di un Telegiornale che i bambini hanno voluto intitolare “Senza Muri” perché: un mondo senza muri e quindi senza barriere può garantire una vita più serena a tutti.
Detto fatto; ecco allora la creazione di questo video, che vede i bambini della classe seconda protagonisti come cronisti, giornalisti e inviati speciali. Un’idea che è molto piaciuta a tutti e che ha portato mercoledì pomeriggio, i bambini insieme ai genitori, le insegnanti e alla Dirigente Patrizia Dalmasso, ha ricevere l’ambito premio. Una cerimonia avvenuta nell’ambito del convegno: “Entriamo tutti e tutte nella storia del mondo” tenuto dal Professor Andrea Canevaro.
La giornata saviglianese sulle disabilità si è poi conclusa con la Lectio Magistralis del medesimo professore e con l’adesione simultanea ai principi e alle indicazioni della Convenzione Onu da parte dei tanti comuni che hanno preso parte all’iniziativa. Tornando ai ragazzi fossanesi occorre sottolineare che gli stessi sono rimasti entusiasti dell’esperienza ed anche dei premi ottenuti.
Ad essi, infatti, è stata donata una chiavetta Usb con il logo della Fondazione Paidea, un pc portatile da usare in classe ed una maglietta ciascuno. Molto contente anche le insegnanti. “Siamo soddisfatte del risultato ottenuto - hanno detto - ma ancor di più per aver coinvolto i bambini a riflettere su una tematica di grande importanza sul piano culturale e sociale”.