Oggi dopo almeno 60 anni ho compiuto un gesto molto in uso nella mia età giovanile e, rispolverando un vecchio e oggi trascurato “Dizionario”, sono andato alla ricerca del significato di una parolina che oggi riempie, nel bene e nel male, pagine di giornali. La parolina cercata è “Onorevole” e la definizione riportata dal vocabolario è la seguente: “persona che è degno di onore, di stima e di rispetto” e continua affermando che è un appellativo che spetta ai Parlamentari.
Io, come molti italiani , seguo le notizie sui quotidiani o alla Tv e sovente, con amici o conoscenti, disserto sulla situazione nazionale. Personalmente credo che nell’ultimo decennio i Parlamentari in carica abbiano affondato la nazione “Italia” e, quando la situazione è diventata per loro insostenibile, hanno scaricato l’irrisolvibile situazione, sulle spalle di un governo “Tecnico”.
Oggi questi Parlamentari pontificano, in modo scriteriato, sull’operato del “Governo Monti” e, pretenderebbero che i “Tecnici”, in 8 mesi, avessero ricreato quel relativo benessere che loro hanno depauperato nell’arco di un ventennio.. I miracoli non esistono!
Dopo le premesse vengo al dunque e, facendo pieno riferimento al vocabolario mi chiedo: negli oltre 900 Parlamentari, esistono figure che si attanagliano alla definizione? Penso di No. Tutti quanti, dopo aver affondato la barca, se fossero degni di “onore, stima e rispetto” se ne sarebbero andati a casa e, cosa sgradevole, non farebbero manfrine per essere rieletti. Nessuno, dopo il procurato guasto nazionale, voleva tagliarsi i privilegi, le diversificate retribuzioni, il vitalizio e le molteplici agevolazioni da loro instaurate e, per tacitare il “popolino”, hanno votato alcune ridicole ed inconsistenti diminuzioni.
Oggi il taglio del 50% dei Parlamentari è lettera morta ed è in atto la “guerra” per il varo della legge elettorale, “tutti” vogliono conservare la poltrona. Nell’ambito Parlamentare non si svolgono ragionamenti sensati ma, un forte ed inconcludente cicaleccio simile a quello delle antiche “Lavandaie”, con una differenza, le “Lavandaie” in un momento di allegria cantavano in coro, oggi i Parlamentari non solo non conoscono l’arte del coro, ma stonano.
Io e milioni di italiani attendono che i troppi Parlamentari, rispolverando il significato di “onore, stima e rispetto” rapidamente risolvano le comiche ed inconcludenti diatribe fra i Partiti, e noi tutti speriamo, nella diminuzione di coloro che mettono le mani nel “barattolo della marmellata” e poi ululano “attacco della Magistratura” quando vengono scoperti.
Secondo un personale giudizio, gli attuali Parlamentari, hanno intenzione con le prossime elezioni di costituire un Governo che lontano dal rigore Montiano, distrugga quanto da Lui impostato e, cosa peggiore, non sarà credibile all’estero
Conscio delle opinioni espresse, io e certamente milioni di votanti, non ci presenteremo alle urne e, il gruppo formato dagli “astenuti, schede bianche e nulle”, risulterà il maggiore e più consistente partito italiano.
L. Garro, Cuneo