E' di questi giorni l'invio, da parte dell'Accademia Nazionale di Danza a tutti gli Uffici Scolastici Regionali, delle indicazioni utili per tempistica, modulistica e adempimenti necessari all'attivazione di una sede di Liceo Coreutico a partire dall'anno scolastico 2015/2016. Si tratta di uno degli indirizzi avviati dalla Riforma Gelmini, assieme a quello musicale.
Pochi sanno che già nel 2009 venne scelto proprio il Liceo Artistico-Musicale Ego Bianchi di Cuneo come sede possibile dell'unico liceo coreutico statale del Piemonte. Già ne esisteva - ed esiste ancora - uno a Torino, ma privato.
Insomma, la nostra piccola città di provincia avrebbe potuto ospitare la prima scuola di "Saranno Famosi" della regione. Ma qualcosa non è andato come avrebbe dovuto, perché in realtà questi corsi, dove si sarebbe studiata anche la storia della danza e ci sarebbe stata la pratica dei diversi tipi di ballo, non sono mai partiti.
Ce lo ha confermato la vicepreside Clara Gabriele: "Sulla carta ci è stato riconosciuto, ma non sono mai arrivate iscrizioni sufficienti per poter attivare una classe". Tutto qui. Nessun inghippo burocratico. Semplicemente per partire ci devono essere al massimo 25 iscritti, numero che non si è mai nemmeno lontanamente sfiorato.
Tra l'altro, il vademecum stilato dall'Accademia nazionale della Danza è molto rigoroso: per accedere a questi corsi ci sono delle prove di selezione ma soprattutto si richiedono requisiti fisici e tecnici che consentano allo studente, al termine del percorso scolastico, di poter essere ammesso poi all'Alta Formazione Coreutica.
Riguardo alla tecnica lo studente deve dimostrare di possedere un allineamento posturale bilanciato e una corretta impostazione delle gambe, dei piedi, delle braccia, delle mani, della testa. Deve avere una buona capacità di orientamento nello spazio e uno spiccato senso ritmico. Le conoscenze tecniche devono includere gli elementi di base della sbarra e del centro, la costruzione corretta di tutte le piccole e grandi pose e dei relativi passaggi in equilibrio su una sola gamba. Nel salto, nel giro e nel lavoro sulle punte l’allievo deve dare prova di possedere un’impostazione di base e la conoscenza dei passi principali.
Non è difficile capire perché non siano così tante le iscrizioni: già le prospettive lavorative sono molto basse, se in più per accedervi devi essere una Carla Fracci in erba, meglio provare con la scuola di Maria dei Filippi: almeno lì la visibilità è garantita.
Per chi volesse sapere dove sono i licei coreutici in Italia riconosciuti dall'Accademia Nazionale della Danza, può consultare il seguente link