Cara lettrice anti –moto
E’ possibile che in questo Paese si sia sempre l’un contro l’altro armati e non esista più un briciolo di tolleranza e di buon senso? Nulla di personale contro lei, anonima scrittrice, che si lamenta delle troppe moto che transitano in valle Stura, ma non è possibile fare sempre di ogni erba un fascio! Anche i motociclisti hanno diritto di vivere d’estate, d’inverno con la neve non sarebbe opportuno! E poi, come in ogni categoria di umani vi sono coloro che eccedono, così come - per esempio- quelli che in montagna lasciano le immondizie: dovremmo quindi condannare tutti gli escursionisti. Oppure i ciclisti , quando vanno appaiati creando un grave pericolo: dobbiamo abolire anche tutti loro? Viviamo in un mondo ormai non più libero, condizionato da ogni sorta di divieti sul territorio, su strade e stradine, da controlli di velocità fissi, quando nelle nazioni vicine , invece, si sfruttano queste occasioni. Cara signora, si renda conto che questo mondo non deve piacere solamente a lei, purtroppo esistono anche gli altri. E se vuole passeggiare, con tutto lo spazio che trova sui nostri monti, deve proprio andare sul ciglio della strada? Faccia mente locale: lei tutt’al più consuma un po’ di suola delle scarpe, dietro al motociclismo c’è un mondo che lavora. E di questi tempi, mi pare, non si debbano sprecare le occasioni di lavoro. Suvvia, sia meno egoista e comprenda anche le passioni e le esigenze degli altri.
Con simpatia, un motociclista- escursionista alpino.