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Eventi | 06 ottobre 2014, 12:00

"Memento mori": le Danze Macabre d'Europa a Saluzzo e Macra

L'interessante convegno sulla storia del genere macabro in Europa raggiunge anche la Granda venerdì 17 ottobre

"Memento mori": le Danze Macabre d'Europa a Saluzzo e Macra

ll convegno "Memenzo mori. Il genere macabro in Europa dal Medioevo a oggi" organizzato dall'Università di Torino — Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) in collaborazione con 1’Associazione ‘Danses Macabres d’Europe’ (Parigi) e con la “Chambra d’Oc” farà tappa a  Saluzzo e a Macra, venerdì 17 ottobre prossimo.

L'iniziativa, che ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata realizzata con il sostegno finanziario della Cassa di Risparmio di Saluzzo e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Saluzzo, Comune di Manta, Comune di Macra, CISI e Associazione Culturale GAIA. Gli esperti partecipanti al Convegno, provenienti da differenti Paesi (Francia, lnghilterra, Slovenia, Spagna, Finlandia, Romania, Brasile e Italia), esporranno nei tre giorni del convegno i risultati delle loro ricerche, già confluiti in un volume di oltre 700  pagine, edito dall'Editore Dell'Orso di Alessandria, che sarà presentato a Torino, in occasione della cerimonia d'apertura.

Tra gli argomenti toccati, i temi dell' Incontro dei tre vivi e dei tre morti, il Trionfo della morte, l’Ars moriendi, la ‘Vanitas vanitatum‘, il Giudizio Universale e i temi escatologici e millenaristici, declinati, senza limiti cronologici, negli ambiti della storia dell’arte curativa, della musica, della letteratura o della della storia.

Pur attraverso la grande varietà dei  materiali d'indagine, testuali e di tradizione, affreschi. statuaria, iscrizioni, manoscritti, decorazioni di chiese, architetture e cimiteri, spartiti musicali, saggi teatrali, tradizioni agiografiche, tradizioni liturgiche e letterarie, ricerche etnografiche e di folklore, per la gran parte sinora del tutto inediti, gli autori, sotto il coordinamento dei professori Marco Piccat e Laura Ramello, sono riusciti a dimostrare come la riflessione sulla 'morte' e il genere letterario un tempo definito 'macabro' non siano più da tempo, esclusivi degli studi sulle consuetudini religiose, ma appartengano ormai all’ambito riconosciuto e generale delle Scienze Umane.

Nella giornata saluzzese, dopo una visita alla Chiesa della Consolata a Saluzzo, dove è conservato un raro affresco della 'Dance macabre', i convegnisti si sposteranno per una seduta al Castello della Manta, appositamente concesso dal FAI, e dove, sotto la presidenza del prof. Gianni Rabbia, alle ore 10, si succederanno le relazioni di Marco Piccat, (Uni. Trieste), "Les chansons d'Enfer" di Tommaso III, marchese di Saluzzo, Solange Fouilleul, (Parigi), Aperçu des placards de deuil en France sous l'Ancien Régime, Barbara Baert  (Uni. Lewen) "The dancing daughter of the head of John the Baptist", e Caterna A. Agus, "La danza macabra tra affreschi e sacre rappresentazioni".

Le comunicazioni continueranno, dopo una visita con accompagnamento emozionale con  testi e musica ideata da artisti della chambra d’oc, alla chiesa di san Peyre di Macra, custode della più bella Danza Macabra con scritte in occitano, conservata in Piemonte, alle ore 16, nella sala consigliare del Municipio di  Macra dove interverranno Alessio Collura, Marie Dominique Leclerc, Alyxandra Mattison, Bertrand Utzinger, Elsisa Mussapi e Luigi Cassetta.

Tutte le sedute scientifiche sono aperte al pubblico. Anche la visita al San Peyre di Macra è aperta al pubblico.

Un apposito settore web è stato allestito su Www.mementomori.unito.it , www.chambradoc.it .

r.g.

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