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Attualità | 10 gennaio 2015, 14:00

Bra: il punto di vista dei commercianti "contro" la ZTL

Alcuni commercianti di via Vittorio hanno firmato una petizione contraria all'anticipazione della ZTL, e ora esprimono le proprie ragioni

Bra: il punto di vista dei commercianti "contro" la ZTL

Gentile Direttore,

La decisione dell’Amministrazione comunale in merito alla sola applicazione dell’anticipo di ZTL in Via Vittorio nei mesi della bella stagione, va senza dubbio apprezzato. Le argomentazioni più volte ribadite, negli incontri avvenuti, con il sostegno dell’Ascom, hanno trovato, almeno in parte, riscontro.

Tuttavia occorre sottolineare come la strada per giungere ad una soluzione completa e duratura sia tuttora lunga e tortuosa.

Indubbiamente significativa è la decisione di concorrere al bando regionale per l’adeguata riqualificazione di Via Principi e Via Vittorio ma è altrettanto evidente come non vi siano ancora certezze in proposito e pertanto attendiamo gli occorrenti sviluppi per comprendere meglio: probabilità di successo nel concorso, progetto e portata degli investimenti. Ad ogni buon conto, al di là degli orari stagionali della ZTL, si auspicano ulteriori interventi nei mesi a venire, di ben più ampio respiro, che possano realmente rendere più accessibile e vivibile il nostro centro città.

I numerosi commercianti di Via Vittorio e zone limitrofe, firmatari della petizione depositata alcune settimane or sono, hanno più volte ribadito all’Amministrazione l’estrema necessità di varare un piano complessivo che comprenda, oltre a un’adeguata riqualificazione (attesa da decenni): anzitutto interventi consistenti che favoriscano la fluidità del traffico (in attesa del tanto sospirato completamento dell’Asti-Cuneo), la creazione di sensi unici e la eliminazione dei semafori, un piano parcheggi nell’area centralissima che possa definire in modo strutturale la questione della sosta, un’adeguata illuminazione, nonché appropriata cartellonistica luminosa che possa consentire a cittadini braidesi e non, di distinguere definitivamente le aree di circolazione da quelle pedonali ed i susseguenti orari.

Tali prerogative, così evidenti nella loro impellenza, non sembrano avere costituito sino a poco tempo fa, una priorità nel panorama politico braidese, con l’eccezione, a onor del vero, del gruppo di Bra Domani che da tempo auspica una discussione allargata.

Ad ogni modo, le modifiche agli orari della ZTL sono state seguite, e ciò è indubbiamente pregevole, da un formale impegno dell’Amministrazione ad aprire un tavolo di confronto con i commercianti al fine di ascoltare suggerimenti e richieste da chi ha investito e lavora da sempre nell’area e dunque ha a cuore le sorti di Bra come ogni buon cittadino.

L’auspicio è che, a tali incontri, possano essere presenti i rappresentanti dei comitati di quartiere, alcuni dei quali hanno più volte nei giorni scorsi esternato considerazioni ben poco gradevoli nei confronti della categoria dei commercianti, alcuni dei quali ritenuti interessati a conservare la situazione di “30 anni fa”, definiti alla stregua di operatori ancorati al principio “più gente passa in auto, più vendo”, insensibili alla necessità di “reinventarsi” e poi ancora “presi dal lavoro sempre più competitivo” e quindi non del tutto consci della situazione economica del paese.

A costoro, non pare superfluo rammentare, che l’area pedonale è stata già assai estesa in questi ultimi anni, che chi lavora da decenni in queste aree conosce meglio di altri la viabilità braidese e le sue peculiarità, che sono principalmente le piccole attività a dare senso compiuto al passeggio in centro, a contribuire agli abbellimenti e alle luci natalizie, a tenere puliti marciapiedi troppo spesso scambiati per orinatoi per cani da alcuni cittadini cui non eccelle il sentimento dell’educazione, che le medesime sentono la crisi anche più di altri, poiché hanno compiuto investimenti e si interfacciano quotidianamente con adempimenti bizantini, scadenze fiscali, costi e spese di fornitura.

E vale ancora la pena di ricordare che dietro di esse vivono centinaia di famiglie a cui si aggiungono naturalmente quelle dei dipendenti. L’auspicio è che di tutto ciò si tenga conto, e che si possa raggiungere tutti insieme,  soluzioni valide, razionali e davvero valorizzanti la nostra amata città.

Alcuni commercianti di via Vittorio

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