Mentre in molto altri paesi la fine della seconda guerra mondiale e la ritrovata libertà vengono festeggiati il 25 Aprile a Genola la data per mantenere vivo il ricordo di quei tragici anni coincide con il 29 aprile. Il motivo di questa particolarità risiede nel fatto che per il paesino del fossanese questa data rappresenta uno dei momenti più tragici della sua storia. Infatti il 29 aprile del 1945 le truppe tedesche ormai sconfitte ed in ritirata perpetrarono a Genola una barbara esecuzione in cui 15 genolesi persero la vita. Un episodio per il quale nel 2008 il Comune ha ricevuto l’onorificenza della medaglia d’argento al valor civile e che l’Amministrazione del sindaco Stefano Biondi vuole ricordare attraverso la creazione di un comitato permanente.
“Dopo mesi di impegno - ci spiega il primo cittadino - siamo riusciti finalmente a dare il via all'organizzazione della commemorazione in occasione del 70esimo anniversario dell'Eccidio di Genola. Abbiamo formato un primo gruppo di lavoro, composto da Amministratori comunali, rappresentanti della Pro Loco, insegnanti delle scuole, liberi cittadini appassionati di storia, di recitazione, di fotografia, di teatro e di musica che hanno accettato di offrire il loro tempo e le loro competenze per organizzare degli eventi. Un lavoro che porterà alla realizzazione di due momenti: la serata commemorativa in Piazza Martiri di mercoledì 29 aprile e la presentazione del libro sull’eccidio genolese di giovedì 14 maggio. Nel primo caso l'idea è quella di proporre alla comunità un momento intimo e raccolto, di riflessione e di condivisione sul tema della guerra e sul ricordo della Genola di allora. Più in dettaglio la serata proporrà letture ed interpretazioni in alternanza a musiche, canti e parti eseguite dalle scuole del paese. Più complessa la genesi del secondo evento. Infatti fin dallautunno scorso un bel gruppo di persone si è concentrato sulla stesura di un volume che raccoglierà per la prima volta le testimonianze dirette di coloro che nel 1945 hanno vissuto i tragici giorni dell'occupazione nazista.
Un lavoro che ha portato ad una lunga serie di interviste, ricerche fotografiche e storiche, ricostruzioni topografiche e toponomastiche, racconti, ricordi, sentimenti, il tutto finalmente racchiuso in un unico volume di circa 300 pagine. Un libro scritto completamente da genolesi che come dicevamo più sopra verrà presentato in occasione dei festeggiamenti di San Marziano e che sicuramente rappresenta un bel modo per trasmettere alla nuove generazioni la memoria di quella barbara esecuzione nazi-fascista”.













