Nel 2015 ricorre il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Un avvenimento che andava obbligatoriamente celebrato nell’ambito del progetto interdisciplinare Il cuNeo gotico, promosso dalla Fondazione CRC con la direzione artistica di Enzo Biffi Gentili, direttore del MIAAO, e dedicato a varie manifestazioni di revival neogotico, dalle architetture ottocentesche in quello stile ad attuali ricerche visive di “sottoculture” goth e dark giovanili.
E l’Alighieri va oggi, a giudizio di Biffi Gentili, “illustrato” anche nel contesto di questi nuovi immaginari, sulla scorta di un’opinione provocatoria espressa qualche anno fa da un suo celebre lettore della Commedia, Vittorio Sermonti: “I giovani capiscono Dante meglio di tanti accademici (…) L’Inferno è più splatter di certi fumetti o videogiochi. Dove troviamo storie così colorite?” (Roberta Scorranese, Vittorio Sermonti. L’Alighieri? Più splatter di fumetti e videogiochi in “Corriere della Sera”, 30 marzo 2006).
Sermonti è stato profeta: quattro anni dopo la sua intervista, nel 2010, esce infatti il noto videogioco Dante’s Inferno, sviluppato da Visceral Games per PlayStation 3, Xbox 360 e per PlayStation Portable (e oggi il regista Fede Alvarez, già autore nel 2013 di Evil Dead, remake de La Casa di Sam Raimi, un classico del cinema horror, sta lavorando alla trasposizione cinematografica del videogame Dante’s Inferno…).
Per quanto invece riguarda la pittura e l’illustrazione, questa lettura splatter-truculenta dell’opera dell’Alighieri era stata prefigurata da una serie di opere dantesche-grottesche, quasi tutte inedite, iniziata nel 2004 da un eccentrico maestro come Pablo Echaurren.
Per queste ragioni Il cuNeo gotico proporrà da venerdì 25 settembre a sabato 31 ottobre, nella prestigiosa sede della Galleria Sottana del MIAAO Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino, la mostra Inferno fresco. Nuove illustratrici dantesche che successivamente farà tappa a Cuneo durante la kermesse letteraria scrittorincittà (11-15 novembre) che ha già ospitato nelle due scorse edizioni appuntamenti legati al progetto.
L’esposizione, curata dalla giovane studiosa Lorenza Bessone, consta di venti illustrazioni appositamente realizzate da giovani artiste italiane, testimoni della particolare e straordinaria fioritura qualitativa femminile in questo settore delle arti del disegno.
Essa sarà visitabile gratuitamente: a fianco di queste illustrazioni vi saranno lavori del fashion designer Carlo Pastore e di Giorgio Finamore, che rappresenta figure femminili dell’orrore. Accanto a costoro, anche un’opera realizzata da Pablo Echaurren.
La mostra, un primo omaggio al nostro Sommo Poeta cui seguirà in novembre un più compiuto e articolato progetto durante il convegno Neogotico tricolore (6-7 novembre, Costigliole Saluzzo), vuole essere un modo per sottolineare una volta di più la multidisciplinarietà e l’assoluta diacronia del neogotico, “genere permanente delle arti” che ha prodotto e continua a produrre materiali e stimoli di grande interesse in tutte le arti.