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Curiosità | 31 agosto 2015, 14:19

Mondovì: un politico, un artista e la mancata pista ciclabile

Su via Primo Silvestrini e via Nino Fracchia ci sarebbe spazio per un percorso ciclabile e/o pedonale. Un abbozzo di marciapiede ed uno che si spegne nel nulla fanno pensare che si potrebbe/dovrebbe cambiare verso

Mondovì: un politico, un artista e la mancata pista ciclabile

Primo Silvestrini (1894-1966) fu il primo sindaco della città dopo la Liberazione. Nino Fracchia (1888-1950) fu valente pittore monregalese. Le strade che ai due sono state intitolate si uniscono all'altezza del ponte ferroviario sovrastante.

In quel punto vi è una circolazione rotatoria; è lì che la lunga corsia che corre a fianco di via Silvestrini si spegne. Tale via prosegue verso Mondovì Carassone, attraversando il fiume Ellero. Prosegue però senza alcun percorso pedonale specifico. 

Torniamo un attimo indietro: dalla circolazione rotatoria ha inizio un brevissimo tratto di marciapiede che si innesta su via Nino Fracchia per perdervicisi dopo meno di venti metri. A questo punto torniamo ancora più indietro, all'inizio di via Primo Silvestrini. Notiamo che quella che prima abbiamo chiamato “lunga corsia” (che può ospitare ed ospita, di fatto, una nutrita teoria di veicoli parcheggiati) è ad un certo punto affiancata da un amplissimo parcheggio (piazzale Giardini) capace di contenere non meno di duecento autovetture. Cosa davvero strana, proprio a lato di tale  parcheggio il marciapiede si perde per lasciar spazio all'erba!

Passi dunque che non si possa agire sul tratto dopo la circolazione rotatoria (verso Carassone) perchè non vi è spazio per far passare agevolmente i pedoni, ma sulla lunga e larga “bretella” che fiancheggia il mega-parcheggio potrebbero addirittura sfrecciare le biciclette!

Stante poi provare (visto che sulla sinistra, salendo per via Nino Fracchia, si scorge un buon metro di strada delimitato da striscia bianca, rasentante il muraglione) a dare continuità al marciapiede che scompare nel nulla sulla destra di chi sale, si arriverebbe ad ottenere che: dall'inizio di via Primo Silvestrini, quindi a brevissima distanza dall'area mercatale di piazza Ellero, si andrebbe in bicicletta sino alla rotonda e poi (visto che insiste la salita e non si può chiedere uno sforzo sovrumano all'amante delle due ruote) accompagnare la bicicletta su, su sino alla ulteriore circolazione rotatoria che immette (raggiungendo la pianura) su via delle Langhe e su Vviale Rimembranza; quest' ultima via porta in breve al cimitero monregalese. Utilità indubbia, quindi.

E guardando, nei giorni non di mercato, la deserta “strisciona” che corre a fianco del gigantesco parcheggio, è davvero difficile non pensare ad uno sfruttamento delle potenzialità offerte da questo tratto che diventerebbe motore di un percorso che, a latitudini superiori, sarebbe da tempo, stanti le condizioni esposte sino ad ora, a disposizione delle persone. Anche di quelle non motorizzate.                                                                                                                                                                                                                                                                         

Marco Roascio

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