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Saluzzese | 11 dicembre 2015, 07:16

In Provincia di Cuneo è nata “Identità Studentesca”: obiettivo il rendere la scuola di oggi migliore e al passo con i tempi

Il responsabile provinciale, è il saluzzese Andrea Vassallo, 17anni, studente al quarto anno del Liceo Economico Sociale “Soleri-Bertoni”

Andrea Vassallo

Andrea Vassallo

Anche nella provincia di Cuneo nasce “Identità Studentesca”, un insieme di giovani ragazze e ragazzi in qualità di studenti che sentono il diritto-dovere di impegnarsi per rendere la scuola di oggi migliore e al passo con i tempi.

Si tratta di una battaglia che insieme agli altri ragazzi del movimento giovanile e con l'appoggio di coloro i quali aderiscono al partito vogliamo intraprendere e intraprenderemo – dice il responsabile provinciale, il saluzzese Andrea Vassallo, 17anni, studente al quarto anno del Liceo Economico Sociale “Soleri-Bertoni” -. Il nostro è un progetto finalizzato all'ascolto degli studenti cuneesi e, a livello nazionale, degli studenti italiani, tenendo ben a mente che l'etimologia della parola studente è indirizzata a tutti coloro che sanno che non si smette mai di imparare, giovani e meno giovani, anche perché l'istruzione è un diritto garantito dalla Costituzione italiana e perciò un diritto che sta alla base della nostra società. Oggi più che mai tale diritto è importante, quindi bisogna porre gli studenti cuneesi e italiani nella condizione di poter svolgere le ore di lezione in sicurezza, al riparo da cantieri non terminati che potrebbero mettere a rischio la loro incolumità, rendendo ancor più importante il binomio istruzione-sicurezza.

Sono sicuro che sono molti gli studenti che possono immedesimarsi in un progetto fatto di meno tasse sulla scuola, più sicurezza nei luoghi scolastici, maggiore specificità per ogni singolo corso di studio, la libertà di scelta sia di studio che di programmi da portare avanti nel corso del “cammino” didattico”.

L' obiettivo di “Identità Studentesca” che ci dobbiamo porre è quello di far emergere i problemi che hanno gli studenti cuneesi cercando di risolverli (e possibilmente riuscendoci), partendo dai trasporti che hanno portato al referendum di due anni fa per scegliere fra la scuola aperta il sabato oppure l'introduzione dei pomeriggi. Un'altra problematica è sicuramente quella di garantire una continuità didattica nel corso dell'anno e durante i tre o cinque anni a seconda del percorso di studi: diventa infatti non solo necessario, ma anche indispensabile tale continuità perché permette di poter proseguire questo cammino culturale senza essere costretti ogni anno a retrocedere .

Sono alcuni dei punti programmatici che “Identità Studentesca” si impegna a portare avanti e a difendere per il semplice fatto che sono tutti tratti dal buon senso e caratterizzano tutti i giorni la vita di uno studente.

Anche per questo – conclude Vassallo - vogliamo mantenere la nostra identità di studenti, e lo si può fare solo lavorando accanto ad essi in modo tale da risolvere i loro problemi e migliorando la scuola italiana”.

R.G.

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