Egregio direttore,
In questi giorni di inizio primavera consiglio a tutti i cuneesi una passeggiata alla scoperta delle nuove costruzioni - vuote - che spuntano negli angoli più disparati del nostro comune.
A breve, pare che ne sorgerà una nuova lungo il Viale degli Angeli, probabilmente anche quella resterà semivuota come le ultime che abbiamo dovuto "adottare" ma poco importa ai nostri amministratori. A loro, già da ora, dico che non avranno più il mio voto: stanno svendendo il nostro territorio ad un'oligarchia di costruttori che fa il bello e il cattivo tempo e non deve rendere conto a nessuno del suo operato: in qualsiasi consesso umano ad una azione corrisponde una reazione, qui no.
Costruisci, nessuno compra la tua costruzione, ma non importa, costruisci ancora e via così, perchè c'è qualcosa nell'ingranaggio che va oltre la semplice nostra comprensione ed io vorrei che qualcuno mi spiegasse qual è questa cosa.
Pensavo ingenuamente che un'amministrazione di sinistra o almeno di centro sinistra (sono un inguaribile romantico lo so) avesse a cuore, come parte fondante del suo operato, il bene comune in fatto di attenzione all'ecologia, al verde pubblico, al ben-essere dei suoi cittadini. Mi sono ricreduto e quelli che hanno permesso e stanno permettendo questi scempi non avranno più il mio voto lo ripeto, ma vorrei una risposta sul quesito posto prima, a chi giova tutto ciò?
Giorgio Signorile













