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Politica | 21 aprile 2016, 14:20

Mondovì, i vandali devastano il vecchio ospedale: di chi è la colpa?

Un'interrogazione al sindaco presentata dal consigliere comunale Paolo Magnino mette in luce le condizioni in cui versa la struttura, che in futuro dovrebbe divenire la nuova sede del liceo scientifico

Mondovì, i vandali devastano il vecchio ospedale: di chi è la colpa?

"I locali abbandonati del vecchio ospedale sono stati saccheggiati e danneggiati e possono diventare dimora di sbandati": l'allarme è stato lanciato da Paolo Magnino, consigliere comunale del gruppo "Mondovì in Movimento", che ha presentato al sindaco Stefano Viglione un'interrogazione con richiesta di risposta sulla proprietà e sulla messa in sicurezza del padiglione ospedaliero "Gallo", ubicato nel rione di Piazza.

Gli ambienti sono rimasti disabitati in seguito al trasferimento del nosocomio monregalese nella struttura di via San Rocchetto e sono stati letteralmente presi di mira dai vandali, che ne hanno deturpato l'aspetto, infrangendo vetri e imbrattando muri.

E dire che, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, il padiglione "Gallo" dovrebbe divenire la nuova sede del liceo scientifico, come testimonia l'accordo di programma firmato il 18 dicembre 2014 dalla Giunta Viglione con la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo: va da sé che diviene fondamentale l'adozione immediata di alcune contromisure per porre fine a questo scempio e preservare le condizioni dei vecchi spazi ospedalieri.

Ma a chi compete quest'opera di tutela, finora completamente inesistente? Proprio questo è l'interrogativo che si pone Magnino; infatti, secondo i piani iniziali, la proprietà dell'immobile "Gallo" doveva passare in permuta alla Provincia di Cuneo, responsabile dell'edilizia scolastica per le scuole secondarie superiori, mediante un accordo con l'Asl CN1, la quale, a sua volta, sarebbe diventata proprietaria dei locali sede delle scuole medie di via delle Scuole a Mondovì Piazza.

Diventa pertanto fondamentale comprendere se questi passaggi siano stati formalizzati e a chi competa la messa in sicurezza dei locali: qualora siano di proprietà comunale, l'amministrazione sarà chiamata a dichiarare quali interventi ritenga opportuno mettere in atto. Qualora non sia così, "Mondovì in Movimento" chiederà al primo cittadino se non sia necessario segnalare all'amministrazione competente lo stato di degrado della struttura.

Per ora, l'unico aspetto che si conosce con certezza è che il padiglione "Michelotti", che insieme al "Gallo" costituiva il vecchio ospedale, è rimasto di proprietà dell'Asl CN1 con destinazione residenziale.

Alessandro Nidi

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