Il cielo ha finalmente ricompensato gli sforzi degli operatori della neve. Telefoni bollenti in tutte le località sciistiche della Granda come confermano da Conitours, il Consorzio operatori turistici provincia di Cuneo: "Grazie all'abbondante precipitazione nevosa degli ultimi giorni c'è stato un forte incremento di prenotazioni e richieste informazioni". Insomma la neve ha creato la cornice naturale che da troppo tempo mancava nelle festività natalizie.
I telefoni a Limone Piemonte hanno ricominciato a squillare con richiesta di posti letto negli hotel e case appartamento. Tutto merito della neve che in questi due giorni è scesa copiosa: 80/90 centimetri in paese e quasi un metro e mezzo sulle piste della Riserva Bianca.
“Non potevamo avere regalo migliore per Natale - dichiara Mirella Audisio, assessore al Turismo di Limone Piemonte -. Gli albergatori mi hanno confermato che c'è finalmente movimento, le scuole di sci hanno avuto un incremento di richiesta dati e informazione. Ci sono tante richieste da Monaco, Nizza e Liguria, anche da parte di gente che non frequentava più Limone. È anche meglio che la neve sia scesa adesso perché c'è la possibilità di preparare parcheggi e battere le piste. La società impianti ha fatto sforzi e promozioni. Insomma ci sono tutti i presupposti per iniziare una bella stagione”.
Lo conferma anche da Marinella Brienza, direttrice di Limone Palace: “È il primo Natale dopo tre anni senza neve. Siamo soddisfatti e speriamo in una buona stagione. Le prenotazioni sono aumentate parecchio, tanta gente da Montecarlo con periodi molto lunghi. Dall'estero avremo dei gruppi. Ci sono prenotazioni di una settimana o addirittura camere bloccate per due mesi. È davvero una gioia per noi”.
“Grazie a questa nevicata abbiamo riscontrato un’impennata di prenotazioni, siamo molto soddisfatti”, le fa eco Stefano Carbonera del Grand Hotel Principe di Limone.
Note positive da tutta la valle come conferma Andrea Maccario dell'hotel Nazionale e Relais di Vernante: “Tante prenotazioni a partire dal 22 dicembre, la neve è arrivata al momento giusto e speriamo di prolungare le prenotazioni sino all’8 gennaio”.
Stesso entusiasmo anche nel comprensorio MondolèSki (Artesina, Frabosa e Prato Nevoso) dove l'apertura totale delle piste è prevista per sabato 24 dicembre. Dall'infopoint ci fanno sapere che, proprio grazie alla nevicata, c'è stato un grande incremento di chiamate: “La neve invoglia le persone a prenotare. Tante sono le richieste di informazioni sui servizi navetta e costi. Cercano appartamenti e posti dove andare a dormire per il 'Capodanno in conca'. Da ieri sera (martedì 20 dicembre) e fino a sabato 7 gennaio sarà possibile sciare in notturna dalle 20 alle 23 al costo di 14 euro”.
Soddisfatti anche gli albergatori. Luca Defilippi dell'hotel Miramonti di Frabosa Soprana: “Per le festività ottime previsioni alla vigilia della nevicata, il bianco paesaggio farà da traino per il tutto esaurito”. Lele Dho dell'albergo Commercio di Roccaforte Mondovi: “Buone prospettive indipendentemente dalla neve, auspichiamo l’apertura della seggiovia di Rastello in tempi brevi”.
Si scia anche nelle valli del Monviso. Da sabato 24 dicembre fino a domenica 8 gennaio saranno aperti la seggiovia Monviso, le sciovie Granero Lungo e Ghincia Pastour ed il tapis roulant di Pian della Regina, insieme ai Rifugi Aquila Nera, Ghincia Pastour e Pian della Regina.
Danilo Rinaudo, vice presidente Conitours e titolare dell'hotel Chalet Seggiovia di Pontechianale: “Abbiamo lavorato bene in dicembre grazie alle nevicate anticipate, registriamo il pieno per le feste e, grazie alla neve, i clienti anticipano l’arrivo e prolungano il soggiorno”.
Marco Andreis, della Locanda Occitana Lou Pittavin di Marmora: "Siamo molto soddisfatti delle prenotazioni in corso, principalmente con clientela italiana: pensiamo la neve servirà a riempire i buchi rimasti."
Infine anche ad Argentera si sta lavorando per l'apertura degli impianti. Stanno montando i seggiolini per aprire le piste venerdì 23 dicembre.
Bartolo Bruna dell'albergo La Pace di Sambuco: “Da Santo Stefano sino al 6 gennaio lavoro continuativo che continuerà con la stagione dello sci d’alpinismo”.