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Attualità | 11 gennaio 2017, 10:42

Va in pensione l'ingegner Luciano Monaco, per 30 anni alla guida del settore Lavori Pubblici del Comune di Cuneo

C'è lui dietro molti dei progetti che hanno cambiato il volto della città: dalla est-ovest alle rotonde, dal palazzetto di San Rocco alla sede dell'Università, dal ponte Vassallo alla cupola degli Angeli fino al Pisu

L'ingegner Luciano Monaco

L'ingegner Luciano Monaco

Dal 5 febbraio prossimo sarà ufficialmente in pensione il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Cuneo. L'ingegnere civile Luciano Monaco è stato alla guida, per oltre 30 anni, di uno dei settori strategici della macchina amministrativa del capoluogo.

Originario di Camerana, nell’alta Langa, entrato come trimestrale nel 1980 e poi definitivamente nel 1982 come responsabile di una parte del settore Lavori Pubblici, che era diviso in due ripartizioni, dal 1988, a seguito dell'accorpamento, ne è diventato responsabile unico.

"Ho compiuto 63 anni lo scorso 15 dicembre. Dal 5 febbraio inizierò una nuova fase della vita", ci dice.

Monaco non sa con che modalità verrà sostituito: "Con le restrizioni delle assunzioni credo che copriranno la mia posizione con l'organico disponibile, probabilmente il mio ruolo verrà affidato a qualche dirigente già in servizio, ma non ne sono certo, perché è una scelta dell'amministrazione".

L'ingegner Monaco ha lavorato con molti sindaci – Guido Bonino, Elvio Viano, Giuseppe Menardi, Elio Rostagno, Alberto Valmaggia e Federico Borgna - e tanti assessori che si sono succeduti negli anni e che ringrazia per la collaborazione, a partire dall’architetto Carlo Brignone, che l’ha visto entrare in Comune giovane ingegnere nel 1982. Un ricordo del senatore ingegner Giuseppe Menardi, che ha impostato le basi per organizzare l’attuale ufficio tecnico e con il quale, in poco più di 20 giorni, nel 1989, è stato progettato il palazzo dello sport a San Rocco Castagnaretta e sono state avviate le progettazioni delle rotatorie stradali (adottando le tecniche dei francesi).

Ancora, un ringraziamento al professor Sergio Giraudo, con il quale è stato espletato, in collaborazione con la Provincia, l’appalto del raccordo stradale Est – Ovest e sono state avviate le opere per l’8° centenario di Cuneo. Il compianto Cino Rossi di cui l’ingegner Monaco ha un ricordo particolare, (assessore dal 1995 al 2005, scomparso il 25 settembre del 2005). "Con lui ho lavorato 10 anni, con rispetto e stima reciproca, impostando l’avvio dei lavori della Est – Ovest, la realizzazione delle sedi Universitarie, la ricostruzione della cupola del Santuario degli Angeli, con inaugurazione e riapertura della chiesa nella notte di Natale del 2000", ci dice. E poi ringrazia Alberto Valmaggia, con cui si è portata a conclusione la Est – Ovest nel 2007, nonché gli assessori più recenti Giancarlo Boselli e Valter Fantino, con i quali sono stati realizzati gli ultimi lavori.  

Tra le principali opere, “oltre alla Est – Ovest, il palazzo dello sport, la chiesa degli Angeli, il ponte Vassallo, le sedi universitarie e negli ultimi anni, il Pisu, che ha decisamente migliorato la città". Di via Roma dice: "E' stato un lavoro di squadra, al quale hanno contribuito più uffici comunali. Secondo me, in questo momento, è davvero l'opera fatta meglio a Cuneo. Le opere pubbliche danno un costo di gestione, mentre via Roma, così com'è adesso, è bellissima e a mantenerla costa meno di prima".

L'ingegner Monaco non nasconde un velo di tristezza per il fatto di dover abbandonare un lavoro che ha amato tantissimo: "Sono fortunato, ho fatto un lavoro che mi piace e per cui ho studiato. Il nostro lavoro è concreto: se fai un errore a tracciare un tramezzo, lo vedi e non si rimedia più. Un errore resta per sempre, non puoi correggerlo come si fa con un errore di calcolo al computer. Questa responsabilità non è del tutto riconosciuta: nel nostro lavoro hai la soddisfazione di vedere realizzato ciò che hai progettato e, a volte, la rabbia quando qualcosa viene realizzato male. Vado in pensione sereno: in un periodo dove le opere principali sono state tutte ultimate, mi dedicherò ad altro, farò sport, come nuoto, bicicletta, sci e camminate in montagna... Ho avuto un periodo lavorativo molto florido, dove si sono realizzate tantissime opere pubbliche, ristrutturazioni, nuove strutture e servizi che hanno riqualificato la città e hanno portato ai cuneesi una migliore qualità di vita.

E' stata anche un'altra la grande fortuna di Monaco: "Ho avuto dei bravissimi collaboratori, l'ufficio tecnico è costituito da persone brave, capaci e oneste. Non è sempre stato semplice gestirli, perché a volte ci andrebbe più coraggio nel premiare chi lo merita e penalizzare altri, ma non è facile. Nel mio ruolo le cose più importanti sono la capacità di mediazione, di ascoltare le opinioni dei collaboratori, di responsabilizzare il personale, di trasmettere ai dipendenti  passione per il proprio lavoro e di prendere le decisioni per andare avanti".

Un consiglio a chi gli succederà: "Di impegnarsi, perché senza l'impegno non si fa niente, e di tenere in considerazione il personale, che è molto preparato. Infine, di ricordarsi che chi vince è la squadra e non il singolo".

barbara simonelli

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