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Curiosità | 01 settembre 2017, 11:17

In tantissimi al Parco Fluviale di Cuneo per conoscere un mondo a testa in giù: la Bat Night

È giunta ormai alla sua dodicesima edizione, ma nonostante questo continua a fare il pienone di pubblico, richiamando grandi e piccini

In tantissimi al Parco Fluviale di Cuneo per conoscere un mondo a testa in giù: la Bat Night

È la Bat Night del Parco fluviale, organizzata in occasione della Giornata europea dei chirotteri, ormai un appuntamento tradizionale di fine estate che continua a riscuotere il successo delle primissime edizioni, con un centinaio di partecipanti in totale, tra l’attività pomeridiana per bambini e quella serale, aperta a tutti.

La giornata, che si è tenuta giovedì 31 agosto alla Casa del Fiume, il centro di educazione ambientale del Parco in via Porta Mondovì 11a, prevedeva infatti lo svolgimento di un laboratorio pomeridiano per i bambini alle 17.30 e a una serata di approfondimento alle 21: attività diverse ma sempre pensate per far conoscere meglio le caratteristiche dei pipistrelli e soprattutto la loro grande utilità per il mantenimento della biodiversità.

Dopo il laboratorio pomeridiano, con un’attività creativa naturalistica a tema, si è tenuta la vera e propria Bat Night, una serata di approfondimento, tenuta dalla chirottologa Mara Calvini, che ha guidato i partecipanti nel misterioso mondo dei chirotteri, perché potessero conoscere un po’ più da vicino questo mammifero volante.

Dopo una sintetica presentazione, la chirottologa ha accompagnato i partecipanti in una passeggiata serale nel Parco, per individuare la presenza e la tipologia dei chirotteri grazie al bat-detector, apparecchio che permette di rilevare gli ultrasuoni prodotti dall’animale: sulla pagina Facebook del Parco è possibile vedere un breve video dell’uscita e “sentire” i pipistrelli! Un appuntamento speciale, quello dedicato ai pipistrelli, a cui il Parco tiene particolarmente, con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico i pipistrelli e sfatare i miti e le leggende causa di timore nei loro confronti, offrendo l’opportunità di considerarli nella loro preziosa unicità e conoscere il serio pericolo di estinzione che stanno correndo.

Infatti, non solo si tratta di animali assolutamente innocui, che non si infilano nei capelli né succhiano sangue, come raccontano le leggende popolari, ma hanno un ruolo insostituibile per l’ambiente naturale in cui vivono. Ad esempio ricoprono una parte molto importante nella dispersione dei semi delle piante e quindi contribuiscono attivamente a mantenere vitali le foreste del pianeta. Inoltre si nutrono di insetti, rivestendo un ruolo di insetticida naturale che fa risparmiare milioni al settore agricolo.

Per tutti questi, ed altri, motivi la tutela del pipistrello è così importante che in Europa si è giunti ad un accordo internazionale, a cui ha aderito anche l’Italia. A livello europeo otto delle specie presenti in Italia sono considerate a rischio d’estinzione. Uno dei pericoli più gravi deriva dall’uso sconsiderato d’insetticidi in agricoltura, pratica che avvelena gli animali e lascia i pipistrelli senza prede. Ma i chirotteri stanno scomparendo anche per la distruzione dei rifugi diurni e di siepi e filari, aree di caccia per molte specie.

Per questo urgono interventi di tutela immediati, tanto che tutti i pipistrelli sono attualmente protetti dalle vigenti normative nazionali ed internazionali.

 

c.s.

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