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Attualità | 09 marzo 2018, 18:33

Zero termico sopra i 2000 metri: prevista un'attività valanghiva "diffusa e significativa"

Il grado di pericolosità è Marcato, in aumento dal pomeriggio dell'11 marzo per la forte umidificazione del manto nevoso, secondo il bollettino di Arpa Piemonte

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Resta Marcato sulle cime cuneesi il pericolo valanghe. Dal pomeriggio di domani il pericolo è dato in aumento, fino al grado 4, Forte.

A causa della pioggia su neve aumenta infatti la possibilità di sollecitare con debole sovraccarico non solo i lastroni superficiali di recente formazione, ma anche i preesistenti strati deboli interni al manto nevoso. E' possibile provocare valanghe di piccole e medie dimensioni, in particolare sui pendii ripidi, alle quote fra il limite di bosco rado e i 2500m.

Sono possibili distacchi spontanei di neve umida o bagnata dai pendii più ripidi che, alle quote inferiori ai 1600-1800m, possono interessare l'intero spessore del manto nevoso originando valanghe anche di medie dimensioni. Sui settori meridionali, dove lo ZT è previsto oltre i 2000m, l'attività valanghiva sarà particolarmente diffusa e significativa; sono attese valanghe di medie e in singoli casi grandi dimensioni, di neve umida o bagnata, di fondo anche oltre i 2000 m, alle diverse esposizioni e durante l'intero arco delle 24 ore.

Dal pomeriggio di domani, lo ricordiamo, il pericolo sarà maggiore, passando al grado 4-Forte a causa dell'umidificazione del manto nevoso.

bs

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